Roger non brilla, ma si aggiudica il neonato torneo di Istanbul. Cuevas ko in finale. La Turchia è il 19° stato in cui lo svizzero (85 titoli) ha colto almeno un successo … di FEDERICO MARIANI

di Federico Mariani

 

Veni, vidi, vici. E’ sostanzialmente quanto fatto da Roger Federer col neonato torneo di Istanbul. Gli organizzatori del 250 turco hanno voluto fortemente un’inaugurazione col botto ed hanno “assoldato” un pezzo da novanta come Grigor Dimitrov ed il pezzo più pregiato della collezione mondiale, Roger Federer.

 

Il campione basilese, molto lontano dall’esprimere il suo miglior tennis, porta a casa la prima edizione di Istanbul ritoccando una volta di più lo strabiliante palmares che oggi recita 85 titoli. Per Roger si tratta del terzo acuto nel 2015 dopo i successi di Brisbane e Dubai, e del titolo numero undici conquistato su terra battuta.

 

In finale Federer supera in due set col punteggio di 6-3 7-6(11) Pablo Cuevas, terza testa di serie del seeding che in semifinale aveva regolato piuttosto facilmente un opaco Grigor Dimitrov (6-2 6-4 lo score). Il numero due del mondo incamera facilmente il primo set per 6-3, mentre deve sudare di più per chiudere la pratica nel secondo set. Dopo aver messo a segno il primo break della seconda frazione nel settimo game, infatti, Federer cede per la prima volta la battuta ed è costretto al tie break, dove succede di tutto: lo svizzero manca tre matchpoint, due dei quali col servizio a disposizione, ma poi è bravissimo ad annullare altrettante palle-set a Cuevas. Il quinto matchpoint è quello buono per Roger che chiude finalmente per 13-11 un tie break vibrante ed emozionante anche se condizionato eccessivamente dagli errori.

 

Vince, dunque, Federer come era preventivabile alla vigilia visto il modesto campo di partecipazione. Non convince appieno lo svizzero, apparso forse neanche al 50% della condizione ma anche questo era preventivabile. E’, infatti, facile intuire come le intenzioni dello svizzero siano quelle di cercare di raggiungere l’apice della forma intorno all’inizio della seconda settimana del Roland Garros per poi tentare l’assalto a Wimbledon. Ora lo svizzero volerà a Madrid per disputare il 1000 su terra veloce, torneo spesso amico a Roger per le particolari condizioni di altura e velocità. Non dovrebbe, invece, andare a Roma la settimana seguente per gli Internazionali. Ci sono ancora fievoli speranze per i tifosi italiani, ma l’ipotesi di una pausa per un richiamo atletico in vista del clou della stagione è purtroppo più verosimile.

 

Con la vittoria carpita ieri, Federer mette la sua firma anche in Turchia, Paese che ancora non figurava nella bacheca del basilese. Salgono ora a 19 gli Stati in cui lo svizzero ha colto almeno un successo.

 

foto: Atp Istanbul