Totalmente soddisfatto dell’esperienza a Monte Carlo, Roger Federer non ha ancora rivelato i programmi per l’immediato. A metà della prossima settimana deciderà se giocare a Madrid. Gli italiani fremono per sapere se verrà a Roma.

Nonostante la sconfitta contro Jo Wilfried Tsonga nei quarti, Roger Federer ha definito “totalmente positiva” l’esperienza al Masters 1000 di Monte Carlo. La programmazione iniziale non prevedeva la sua presenza nel Principato, ma l’infortunio al ginocchio patito dopo l’Australian Open (e il seguente intervento in astroscopia) gli ha fatto cambiare i piani. Avrebbe dovuto giocare a Miami, ha ha dato forfait all’ultimo per uno stato influenzale. “Prima di tutto è buono giocare un torneo dopo essersi sottoposti a un’operazione – ha detto Federer – poi è stato buono giocare un match, riposarsi e poi giocare di nuovo. Dopodiché ho avuto la possibilità di giocare due match di fila. Infine, è stato buono restare in campo per due ore e dieci minuti. Prima del torneo mi ero allenato duramente, c’era anche il mio preparatore atletico”. Federer è felice di come il corpo ha reagito allo stress della competizione. “Il servizio ha avuto qualche alto a basso, ma per il resto ho giocato bene. Il rovescio ha funzionato, il dritto c’è…e ho risposto molto meglio”. La sua folta schiera di tifosi è ansiosa di conoscere i suoi programmi, soprattutto in vista di Roma. Intanto c’è una notizia: Roger non giocherà nessun piccolo torneo prima di Madrid, mentre l’anno scorso aveva giocato e vinto a Istanbul. A metà della prossima settimana comunicherà se sarà a Madrid, dopodiché si prenderà ancora un po’ di tempo per decidere su Roma. “Di sicuro non giocherò nelle prossime due settimane, mentre tra una decina di giorni deciderò se andrò a Madrid”.