Roger Federer, dopo aver annunciato la sua partecipazione al torneo di Gstaad, ha comunicato che sarà presente anche al torneo di Amburgo, al via dal 15 luglio sui campi in terra rossa del Rothenbaum Tennis Center.
Per convincere Federer a tornare ad Amburgo – otto partecipazioni, con cinque finali e quattro vittorie – dove manca dal 2009, anno in cui il torneo è stato declassato di categoria passando dall'essere Masters Series ad Atp 500, pare gli sia stato garantito un compenso pari a 300.000 euro. Un affare a buon mercato se paragonato ai compensi solitamente percepiti dal fuoriclasse svizzero (intorno al milione di euro).
A Gstaad invece – come ha confessato il direttore Jean Francois Collet: “Quando ho visto la sua prematura eliminazione a Wimbledon, ho capito che ci sarebbe stata una chance. Mi ha chiamato il suo agente, Tony Godsick. La discussione è durata cinque minuti. Siamo stati rapidi nell’accontentare le sue richieste: voleva un alloggio per la sua famiglia e il suo staff. Siamo stati in grado di accontentarlo grazie al Grand Hotel Park di Gstaad. Non posso parlare dei dettagli contabili, ma la discussione non riguardava il denaro. Se avesse voluto più soldi, avrebbe scelto un altro torneo. Ma è chiaro che la sua presenza avrà un impatto importante sul torneo, quindi è giusto che qualcosa gli torni indietro”.
“Non credo che abbia fatto questa scelta per ricostruirsi un’immagine in Svizzera dopo le polemiche con Basilea. Per farvi capire come è rimasto umile, vi posso dire che mi ha chiamato personalmente per ringraziarmi della wild card. Posso assicurarvi che in tanti anni non l’ha fatto nessun giocatore”.
A Gstaad stanno già pensando di ampliare un campo centrale che può disporre di soli 4.500 posti a sedere. Un po’ pochini per il Migliore…