di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Chissà che l'aria di casa non faccia bene a Roger Federer. Il campione elvetico, dopo la sconfitta nella semifinale di Amburgo ad opera dell'argentino Delbonis, è volato sulle montagne svizzere per il Credit Agricole Suisse Open di Gstaad. Un piacevole ritorno che tifosi e organizzatori aspettavano ormai da nove lunghi anni.
L'ultima apparizione di Roger a Gstaad, infatti, risale al 2004 quando vinse l'Atp 250 di casa. Ma la prima volta risale addirittura al lontano 1998 quando un giovanissimo Federer clacò la terra rossa elvetica grazie ad una wild card. "Non posso credere che siano già passati 15 anni. Per me ogni giorno in Svizzera è speciale e sono emozionato all'idea di scendere in campo in questo torneo. Mi sento bene a giocare ovunque grazie al supporto del pubblico, ma non c'è niente come giocare a casa dove amici e parenti possono venire a vederti e tifare per te" ha detto il 31enne campione di Basilea.
Parlando della sua stagione fin qui poco esaltante, il sette volte Re di Wimbledon ha ammesso: "Adesso è importante non perdere altre posizioni nel ranking per tentare poi di salire vincendo tornei importanti… In questo momento ho solo bisogno di sentirmi in forma e di allenarmi bene, in questo modo potrò essere più aggressivo in partita".
La prima di Roger è in programma giovedì, quando se la vedrà con il vincente della sfida tra il tedesco Daniel Brands e il suo amico d'infanzia Marco Chiudinelli.