Il suo manager Tony Godsick ha spiegato che al momento Roger sulla terra rossa giocherà solo il Roland Garros. Ma l’esperienza ci insegna che la sua programmazione può variare da una settimana all’altra

Come ormai da parecchi anni a questa parte, è partito il tormentone sulla partecipazione di Federer alla stagione sulla terra battuta e agli Internazionali di Roma in particolare. Prima gli inevitabili annunci sulla sua presenza, poi le smentite e mezze smentite del suo staff. Le certezze, come al solito, sono soltanto due: 1) che Federer è iscritto d’ufficio ai Masters 1000 che, tranne Monte-Carlo, sono ‘mandatory’, cioè obbligatori per i giocatori di vertice. 2) che Federer alla sua età e grazie al suo status gioca dove vuole, e di solito lo decide all’ultimo, in base ai risultati e alle sue condizioni fisiche. Roma forse non rientra nel suo programma al momento, ma se la tournée americana dovesse andare male potrebbe ripensarci, come del resto all’ultimo potrebbe decidere di non andare al Roland Garros se non si sentisse in forma. Un po’ come nel caso del ritiro: lo deciderà all’ultimo, senza troppi preavvisi, quando sentirà che è arrivato il momento.