Nell’ultimo match in programma alla Rod Laver Arena, Roger supera Fucsovics e convince dopo un primo set a rilento

Completo il quadro dei quarti di finale degli Australian Open con l’ultimo incontro disputato tra Roger Federer e Marton Fucsovic alla Rod Laver Arena. Dopo un primo set incerto, il campione svizzero si è sbarazzato del tennista ungherese col punteggio che si è attestato sul 4-6 6-1 6-2 6-2 finale. Prova tutt’altro che scontata, viste le fatiche del campione svizzero costretto agli straordinari da Jordan Thompson e considerata la condizione del numero 67 del mondo, che fino al match odierno aveva lasciato per strada solo un set nel torneo. Un tennis convincente, che a tratti ha ricordato il Federer versione 2018, edizione in cui il tennista di Basilea alzò al cielo il suo sesto trofeo agli Australian Open. Per proseguire nella marcia, Roger affronterà un sorprendente Tenny Sandgren, giunto al terzultimo atto del torneo australiano ottenendo in ottavi lo scalpo di Fabio Fognini. Un match inedito tra i due, che il numero 3 del mondo ironizzando ha così presentato: “Gioco a tennis da 30 anni, ora dovrò affrontare Tennys”. Scherzi a parte, l’incontro che lo vedrà opposto alla rivelazione del torneo in campo maschile non è sicuramente dei più semplici: lo statunitense ha dimostrato un coraggio ed una determinazione fuori dal comune, soprattutto nei momenti di maggiore pressione segno inconfutabile di una grande periodo di fiducia. Nonostante ciò il campione di Basilea parte nettamente favorito, in un match che potrebbe proiettarlo nella semifinale di Novak Djokovic, che sarà impegnato in un quarto più che ostico contro Milos Raonic.