di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Per la terza volta negli ultimi 4 Major, Roger Federer saluta tutti senza nemmeno aver conquistato i quarti di finale. Dopo l'opaca prova di Roma contro Carday, ci si aspettava una reazione da parte del campione elvetico a Parigi, ma nell'edizione 2014 dello Slam francese non riesce a far meglio degli ottavi di finale. A sbarrargli la strada Ernst Gulbis, giocatore talentuoso e imprevedibile, ma non un fenomeno.
Gli highlights dell'ottavo di finale tra Federer e Gulbis
Senza togliere nulla al lettone, autore di una grande prova a Parigi, quando un campione come Federer si trova avanti di un set e in vantaggio 5-3 40-15 nel secondo, deve vincere. In un modo o nell'altro, deve portare a casa il risultato. Invece Roger si è inceppato malamente mentre l'avversario prendeva fiducia e cominciava a credere ad una rimonta che sembrava impossibile.
E adesso, puntuali, ricominciano i rumors secondo cui Federer – molto deluso – starebbe meditando di appendere la racchetta al chiodo. Lui ormai non smentisce nemmeno più questi pettegolezzi, si limita a pensare ai prossimi appuntamenti: "Ora sono concentrato sul torneo di Halle, nel quale difendo il titolo. Volete sapere se mi sento in grado di vincere Wimbledon? Quando mi sento bene, certamente. Non vedo l'ora di tornare a Londra…" ha detto Roger. Già perché lo scorso anno, a Wimbledon, il campione in carica abdicò già al secondo turno, punito dall'ucraino Stakhovsky. Era in pieno momento no, alle prese con i guai alla schiena. Poi gli Us Open e il ko, sempre agli ottavi, con Tommy Robredo. Da allora però Federer ha iniziato la sua risalita, prima conquistando la qualificazione per le Atp Finals di Londra (dove ha giocato molto bene) poi iniziando alla grande il 2014
Ma allora siamo di fronte, davvero, all'inevitabile tramonto del fenomeno? Prima di dare per spacciato Federer per l'ennesima volta conviene avere ancora un po' di pazienza. I numeri non sono dalla sua parte, ma non lo erano nemmeno nel biennio 2010 – 2012 quando prese parte a 9 Slam senza vincerne nemmeno uno. Poi Wimbledon 2012, il magico settimo sigillo sull'erba inglese (17esimo Slam in carriera) e il numero uno del ranking mondiale ritrovato a 30 anni suonati.
Lo scorso anno vinse solo ad Halle, ma in questo 2014 Federer appare in condizioni migliori rispetto alla passata stagione. Ha già trionfato a Dubai dopo una splendida semifinale vinta contro Djokovic e ha conquistato la finale a Monte-Carlo. Ha ritrovato un posto tra i Fab Four. Ha soprattutto una classe immensa e ancora tanta voglia di giocare e questo dovrebbe bastare per consigliare prudenza a chi lo vede già in pantofole a curare i quattro figlioli.