Risveglio traumatico per tutti i tifosi italiani di Roger Federer. Analizzando, alla domanda di un giornalista francese, i propri programmi per i prossimi mesi, lo svizzero ha dichiarato di non essere certo di scendere in campo agli Internazionali d’Italia, uno dei Masters 1000 che ancora mancano nel suo palmarès. “Dopo Indian Wells riposerò qualche giorno – ha detto – per poi iniziare a preparare la stagione sulla terra battuta. Giocherò sicuramente a Montecarlo, Istanbul e Madrid, mentre non so ancora se disputerò il torneo di Roma. Dipenderà da come andranno le cose”. Finalista in tre occasioni (2003, 2006, 2013), lo svizzero non manca al Foro Italico dal lontano 2005, e potrebbe preferire il torneo di Montecarlo – saltato più spesso in passato, in quanto non obbligatorio – alla luce dei 600 punti da difendere per la finale del 2014, persa contro Stanislas Wawrinka. A Roma invece, dopo qualche dubbio legato alla recente nascita dei figli Leo e Lenny, decise di partecipare ma uscì all’esordio, battuto da Jeremy Chardy. Un eventuale forfait dello svizzero non avrebbe conseguenze sulla sua classifica, grazie alla nuova regola introdotta dall’ATP. Dal 2015, gli over 31 con dodici anni di attività ‘pro’ e almeno 600 match nel circuito, possono saltare un Masters 1000 a scelta (oltre a quello del Principato) senza incorrere in sanzioni e soprattutto evitando lo zero nel ‘best 18’. 
Risveglio traumatico per tutti i tifosi italiani di Roger Federer. Analizzando, alla domanda di un giornalista francese, i propri programmi per i prossimi mesi, lo svizzero ha dichiarato di non essere certo di scendere in campo agli Internazionali d’Italia, uno dei Masters 1000 che ancora mancano nel suo palmarès. “Dopo Indian Wells riposerò qualche giorno – ha detto – per poi iniziare a preparare la stagione sulla terra battuta. Giocherò sicuramente a Montecarlo, Istanbul e Madrid, mentre non so ancora se disputerò il torneo di Roma. Dipenderà da come andranno le cose”. Finalista in tre occasioni (2003, 2006, 2013), lo svizzero non manca al Foro Italico dal lontano 2005, e potrebbe preferire il torneo di Montecarlo – saltato più spesso in passato, in quanto non obbligatorio – alla luce dei 600 punti da difendere per la finale del 2014, persa contro Stanislas Wawrinka. A Roma invece, dopo qualche dubbio legato alla recente nascita dei figli Leo e Lenny, decise di partecipare ma uscì all’esordio, battuto da Jeremy Chardy. Un eventuale forfait dello svizzero non avrebbe conseguenze sulla sua classifica, grazie alla nuova regola introdotta dall’ATP. Dal 2015, gli over 31 con dodici anni di attività ‘pro’ e almeno 600 match nel circuito, possono saltare un Masters 1000 a scelta (oltre a quello del Principato) senza incorrere in sanzioni e soprattutto evitando lo zero nel ‘best 18’.