Roger resta imbattuto a Perth e si aggiudica la sua seconda Hopman Cup, a 17 anni di distanza dalla prima. In finale, lui e Belinda Bencic hanno superato la Germania di Zverev e Kerber. “Al doppio di spareggio, la più brava è stata Belinda. Mi piacerebbe tornare l'anno prossimo”.

17 anni sono un'eternità, figurarsi nel tennis. Era il 2001 quando Roger Federer e Martina Hingis regalavano la prima Hopman Cup alla Svizzera. All'epoca, Belinda Bencic era una bambina di neanche quattro anni. Ma l'incredibile longevità agonistica di Federer ha permesso che potesse nascere il team soprannominato “Benderer”. E così, la Svizzera si prende un trofeo che non vale punti ATP-WTA, ma è ottimo per l'immagine e vale tanta fiducia in vista dell'Australian Open. Superando la Germania di Alexander Zverev e Angelique Kerber, al doppio di spareggio, la Svizzera ha scritto il suo lieto fine alla Perth Arena. “È surreale. Quando giochi la Hopman Cup pensi che tornerai ogni anno, poi le cose cambiano – ha detto un raggiante Roger Federer – era già stato fantastico tornare l'anno scorso, mentre riuscire a vincere quest'anno è stata una grande sensazione”. La prima presenza di Federer risale addirittura al 1999, quando era stato sparring partner della Hingis e di Ivo Heuberger. Nel 2001 aveva vinto il titolo con la Hingis, poi nel 2002 aveva fatto coppia con la futura moglie Mirka Vavrinec. L'anno scorso, con l'arrivo della rampante Bencic, ha riaperto un libro che sembrava definitivamente chiuso. “Ogni trasferta a Perth è stata memorabile – ha detto – oggi è una sensazione completamente diversa rispetto a quando ho vinto con Martina, perché lei era il maestro e io l'apprendista. Forse stavolta è il contrario. È stata la settimana perfetta, non potrei essere più grato a Belinda. Nel doppio di spareggio ha fatto la differenza con quei tre colpi vincenti nel finale. Secondo me è stata la migliore in campo”.

“DOVESSI TORNARE, VORREI CHE FOSSE CON BELINDA”
In precedenza, Federer aveva schiantato alla distanza Zverev (6-7 6-0 6-2), ma un'ottima Angelique Kerber aveva tenuto in piedi la Germania, liquidando in due set la Bencic. E così, l'edizione numero 30 della Hopman Cup si è decisa al doppio di spareggio, giocato con la formula del Fast4. È finita 4-3 4-2 per la Svizzera e sì, la Bencic ha estratto un paio di conigli dal cilindro nel momento giusto. “Ogni vittoria è stupenda, ma condividerla con Roger è ancora più speciale. Non ci posso credere, perché l'anno scorso era stato frustrante non arrivare in finale”. Come una spugna, la Bencic ha cercato di imparare il più possibile dalla vicinanza con Federer. Adesso si propone come possibile protagonista dopo un 2017 tribolato, ma chiuso alla grande con tanti successi in tornei minori che l'hanno riportata tra le top-100. Restando imbattuto nella competizione, Federer ha consolidato il suo status di favorito per l'Australian Open. Il modo in cui ha tenuto a bada un potenziale avversario come Zverev è molto significativo. “C'è stata molta positività per tutta la settimana: bene lo spirito di squadra, ma personalmente ho giocate molto bene in singolare. Mi basta fare un passo in avanti e a Melbourne sarò pronto. Non mi metterò nessuna pressione extra”. Pure la Bencic sbarcherà a Melbourne con le giuste ambizioni: a parte la sconfitta con la Kerber, ha raccolto tre buone vittorie contro Pavlyuchenkova, Vandeweghe e Osaka. E nel 2016 ha raggiunto i quarti a Melbourne. “Spero di tornare a difendere il titolo l'anno prossimo – ha detto Federer – è davvero una preparazione perfetta, il torneo è ben organizzato, il tempo è meraviglioso e se tornassi vorrei continuare a fare coppia con Belinda”.

HOPMAN CUP 2018 – FINALE
SVIZZERA – GERMANIA 2-1

Angelique Kerber (GER) b. Belinda Bencic (SUI) 6-4 6-1
Roger Federer (SUI) b. Alexander Zverev (GER) 6-7 6-0 6-2
Bencic-Federer (SUI) b. Kerber-Zverev (GER) 4-3 4-2