di Giorgio Valleris – foto Gety Images
"Te lo sei meritato…" con queste parole (e con le lacrime agli occhi, poco più di un anno fa Andy Murray rendeva omaggio a Roger Federer per la vittoria a Wimbledon. Con queste stesse parole, ma con un sorriso sulle labbra, oggi è il campione svizzero a complimentarsi con l'amico-rivale di sempre, Rafa Nadal che da ieri è tornato ufficialmente numero uno del mondo dopo una rincorsa lunga due anni. Quello stesso numero uno che 365 giorni fa apparteneva ancora allo svizzero prima del nuovo sorpasso di Djokovic.
Parla di Rafa ma, in maniera nemmeno troppo velata, Roger allude anche a se stesso: "Molti pensavano che non sarebbe tornato a giocare e invece Rafa ha fatto una stagione incredibile, nemmeno un anno dopo l'infortunio. Questa è la prova di come, nel tennis, le cose possano cambiare velocemente. Spesso si danno per finiti i giocatori troppo presto…". Insomma, chi ha orecchie perintendere, intenda.
Roger non ha nessuna voglia di appendere la racchetta al chiodo e punta ancora alle Olimpiadi 2016. Il fenomeno di Basilea, dopo una stagione da dimenticare nella quale ha conquistato solo il 250 di Halle ed ha steccato negli Slam facendosi sconfiggere nei primi turni di Wimbledon e US Open da Stakhovsky e Robredo, ha una gran voglia di riscatto. A 32 anni non è facile, ma la sua classe cristallina rende possibile l'impresa. Certo, per tornare stabilmente nei Fab Four e (soprattutto) vincere in campo, lo svizzero dovrà sistemre i problemi alla schiena che ne hanno fortemente condizionato il rendimento quest'anno.
Per il campione elvetico, nonostante tutto, il bicchiere è ancora mezzo pieno: "L'anno prossimo avrò pochi punti da difendere, specialmente dove mi sento tra i favoriti". E sul posto ancora in bilico per le Finals di Londra non ha dubbi: "Le Atp World Tour Finals sono un mio obiettivo dall'inizio della stagione…". A Londra Federer si è sempre esaltato, vincendo la bellezza di 6 edizioni (record assoluto) e raggiungendo la finale anche lo scorso anno quando impegnò duramente Djokovic.
Ma intanto c'è da pensare a Shanghai. Roger debutterà contro il nostro Andreas Seppi che nel primo turno ha avuto ragione di Lleyton Hewitt. GUARDA L'INTERVISTA A FEDERER.