La super esibizione con le due leggende del tennis a Città del Capo ha raccolto quasi 50.000 persone: una serata indimenticabile per il Sudafrica

Il Sudafrica festeggia e celebra i due totem del tennis. L’attesa esibizione con Roger Federer e Rafael Nadal per la sesta edizione del “Match for Africa” (questa volta ribattezzato “Match in Africa”) è già nel libro dei record con un’affluenza di circa 50.000 spettatori nel monumentale Cape Town Stadium. L’impianto sportivo di Città del Capo che ha ospitato anche i mondiali di calcio nel 2010 è diventato il teatro della sfida dei due campionissimi del tennis: un campo in cemento sopraelevato (“Non è in terra ma è rosso, almeno Rafa sarà contento!”, ha scherzato Roger con un video sui propri social) e tanti, tantissimi sorrisi per un evento con uno scopo decisamente nobile: raccogliere fondi per la fondazione del venti volte campione Slam, da sempre impegnato in prima linea nel sociale. A scaldare il pubblico è stato il set di doppio giocato da Roger e Rafa rispettivamente con Bill Gates (che non ha bisogno di presentazioni) e Trevor Noah, showman sulla cresta dell’onda in Sudafrica. A spuntarla, tra scambi rocamboleschi e divertenti a rete con le due coppie pronte a giocarsela a ‘pittino’, per onor di cronaca sono stati Federer e Gates. Le due leggende sono poi tornate in campo per incrociare la racchetta nel loro match di singolare. Roger si emoziona con mamma Lynette (originaria del Sudafrica) chiamata sul rettangolo di gioco, poi riceve da Siya Kolisi (capitano degli Springboks, la nazionale di rugby sudafricana campione del mondo) la maglia numero 8 con cui completa il palleggio di riscaldamento. La partita vera e propria, in realtà, non offre uno spettacolo da leccarsi i baffi, complice un vento dispettoso che complica la vita a Rafa e Roger, spesso e volentieri costretti a giocare al centro e a sopportare diverse stecche, oppure chiamati a prendere la via della rete per diminuire i rischi. Il risultato (6-4 3-6 6-3) premia Federer, ma in fondo a chi importa sul serio? Trentanove Slam in due, quasi la metà dell’età complessiva e l’innata consapevolezza di infiammare le folle anche solo con la loro presenza. Se a Città del Messico era bastato Federer con Zverev comprimario a raccogliere 42.000 anime, a Città del Capo si è fatto sentire anche il contributo di Nadal: basti pensare che l’esibizione ha monopolizzato il palinsesto di una ventina di emittenti televisive in tutto il mondo, tenendo incollati allo schermo milioni di appassionati. In attesa dei dati ufficiali tra incasso e audience totale, il risultato di Cape Town Stadium è già da record. E con due così in campo non sarebbe potuto essere altrimenti.