di Fabio Bagatella – foto Ray Giubilo
A Indian Wells la pioggia rallenta il programma consentendo a Roger e Rafa di entrare in campo solo quando in Italia è notte inoltrata. La differenza termica rispetto ai giorni scorsi è palese (meno 10 gradi), mentre il vento imperversa. I due protagonisti giungono da due successi molto diversi: Federer ha surclassato ancora una volta Del Potro, Nadal ha rischiato qualcosa di troppo con Nalbandian. Roger favorito, un po' come nella semifinale di Melbourne poi vinta da Rafa?
Avvio di match che ricalca perfettamente la sfida di Federer-Del Potro. Roger concede due break-balls all'avversario, ma le annulla con autorità e allunga subito (3-0). Rafa pareggia i conti (3-3), per poi subire un nuovo strappo dello svizzero 6-3. E' comunque Federer a fare la partita, nel bene e nel male. Il secondo set è ancora più a senso unico con Nadal che perde il servizio a zero (3° gioco), si salva a stento nel 5° e cede nuovamente la battuta nel 7°.
Sotto 2-5, il maiorchino ha una reazione d'orgoglio che allunga il match. Ci si mette anche Giove Pluvio a regalare qualche emozione in più, interrompendo l'incontro proprio sul match-ball. Federer non trema e chiude 6-3 6-4, conquistando l'opportunità del quarto titolo californiano, dopo il magico tris 2004-2006. Per Nadal una battuta d'arresto, con tante possibili scusanti (le avverse condizioni meteo, la prova perfetta dell'avversario…), che lascia comunque qualche punto interrogativo. Sul cemento outdoor, lo spagnolo non perdeva con lo svizzero da Miami 2005…
La finalissima dell'edizione 2012 del Masters 1000 di Indian Wells vedrà dunque fronteggiarsi John Isner e Roger Federer (2-1 per l'elvetico nei precedenti), nel remake del recente match di Coppa Davis vinto dallo statunitense in Svizzera. Per riportare uno yankee sul trono californiano (l'ultimo fu Agassi nel 2001), Isner dovrà fare i conti con le aspirazioni di “vendetta” del rosso-crociato: chi di spada ferisce…
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