di Daniele Rossi – foto Getty Images
Niente Nadal-Federer. La partita che tutti aspettavano sfuma nel terzo set del confronto fra lo spagnolo e Marcos Baghatis, quando sul 4-4 il cipriota effettua il break decisivo e si porta a casa il match. Sorpresa e forse anche un po’ di delusione fra gli appassionati per la mancata riedizione della “sfida fra titani”, ma c’è da dire che Nadal aveva destato una pessima impressione fin dall’inizio del torneo, mentre Baghdatis ha meritato in pieno la vittoria.
Il primo quarto di finale andato in scena in ordine cronologico è stata quella fra Mardy Fish e Andy Murray. L’ha spuntata l’americano col punteggio di 6-7(5) 6-1 7-6(5) dopo quasi tre ore di gioco.
Nella prima frazione la fanno da padrone i servizi, con Fish che deve salvare due palle break. Murray mette in campo poche prime, ma non rischia mai nulla nei suoi turni di battuta. Si arriva al tie-break, vinto dallo scozzese per 9-7; grossi rimpianti per l’americano che non è riuscito a sfruttare due set point.
All’inizio del secondo Murray si sente male. E’ un colpo di calore, dovuto all’alta temperatura (34 gradi) e a tutte le fatiche a cui il britannico è stato sottoposto nelle ultime settimane. Un tour de force iniziato a fine luglio a Los Angeles (finale con Querrey), passando per Toronto (vittoria) e l’attuale torneo, dove ha combattuto per tre set sia con Chardy che con Gulbis, oltretutto in caldissimi orari pomeridiani. Andy si era infatti lamentato in conferenza stampa per aver giocato tutte le ultime partite fra le 12 e le 15, ma le sue rimostranze sono rimaste inascoltate.
In ogni caso Fish approfitta del momento di crisi dell’avversario e vince comodamente il set per 6-1. Nella terza frazione Murray risorge miracolosamente. Si ritorna alla routine dei servizi, Mardy non concede nulla e manca due palle break. Sono ancora i 7 punti a decidere: Murray non capitalizza due mini-break di vantaggio e sul 5-5 Fish effettua l’allungo decisivo e si porta a casa set e partita.
Grande prestazione e grande vittoria di Mardy Fish, senza dubbio uno dei giocatori più caldi del circuito, che può contare su un servizio assolutamente devastante e su una nuova completezza di gioco a tutto campo davvero invidiabile. Sarà spettacolo con Andy Roddick in semifinale.
Sconfitta tutto sommato accettabile per Murray, vincitore in Canada e visibilmente esasusto fin dai primi turni. Ora potrà riposarsi e concentrarsi sugli Us Open.
Il secondo quarto di finale vedeva in campo Andy Roddick e Novak Djokovic. Il serbo non aveva convinto nelle partite precedenti, mentre l’americano sembrava tornato grintoso e in forma. Il match ha confermato in pieno queste impressioni.
Il primo set è deciso da un solo break in favore di A-Rod nel quinto gioco, che non sfrutta un set point sul 5-3 e servizio Djokovic, ma che chiude la questione nel game successivo tenendo la battuta a 0. Nole non gira e sull’1-1 del secondo set si fa breakkare di nuovo. Sul 5-4 Roddick va a servire per il match e sembra finita, ma Novak con bravura e orgoglio trova la forza per breakkare l’avversario e allungare la contesa. Ma il servizio del serbo continua a essere un disastro e in un attimo si trova ancora sotto di un break. Questa volta Roddick non sbaglia, cancella un’altra palla break con un ace e chiude la partita.
Vittoria meritata per un ottimo e quadrato Roddick, che ha avuto l’unico torto di non chiudere subito il match. Djokovic ancora una volta insufficiente nei momenti che contano, soprattuto per colpa di un servizio tremebondo, colpo andato in netta crisi e che sta influenzando negativamente tutto il suo gioco.
Successivamente sono scesi in campo Roger Federer e Nikolay Davydenko. Primo risultato di rilievo per il russo dopo la lunga assenza dai campi per l’infortunio al polso. Mistero sulle condizioni di Roger, arrivato ai quarti di finale praticamente senza giocare.
Nel fatidico settimo gioco Davydenko si procura una palla break, ma da qui in poi Federer mette il turbo e traccia un solco netto fra se e l’avversario. Salva il break point, strappa il servizio a 0 a Kolya e chiude il primo set per 6-4. Lo svizzero parte a razzo anche nel secondo andando avanti 3-0, ma poi accusa il solito calo di concentrazione permettendo al russo di tornare in partita. Sotto 5-4 Davydenko concede due match point sul suo servizio, ma li annulla entrambi con bravura e coraggio. Poco male, perchè sul 6-5 Roger gioca alla grande ottenendo break e partita.
Ottimo prestazione di Federer, che si è dovuto impegnare per avere la meglio su un ritrovato Davdyenko. Il tanto vituperato elvetico è alla fine l’unico dei Fab Four rimasto in gara e diventa ovviamente il favorito d’obbligo.
L’epilogo del match fra Rafa Nadal e Marcos Baghdatis l’abbiamo già visto. In precedenza il cipriota deve annullare ben 5 palle break nel suo primo turno di servizio, ma di lì in poi inizierà a scagliare ace e servizi vincenti senza sosta. Nadal invece soffre molto nei suoi turni di battuta e, incredibile ma vero, anche negli scambi da fondo. Baghdatis sfrutta appiena le indecisioni dell’iberico e sul 4-4 effettua il break che decide il primo set. Nel secondo Nadal perde ancora il servizio in apertura ma riesce a recuperarlo subito. Questa volta è Baghdatis a cedere sul 5-4 e a dare il set all’avversario. Come detto, nel terzo si seguono i servizi fino al 4-4, quando il finalista degli Australian Open 2006 toglie il servizio a Nadal e non ha problemi a chiudere il match.
Prestazione sontuosa di Baghdatis, soprattuto al servizio (18 ace). Il cipriota è in grande forma e riuscisse a servire a queste velocità e a tenere così bene lo scambio da fondo come ha fatto con Rafa, potrebbe dare del filo da torcere anche a Federer in semifinale. Staremo a vedere.
Nadal bocciato. Aveva giocato male sia con Dent che con Benneteau, evidenziando molti problemi al servizio e col rovescio. Il cemento americano rimane per Rafa un grosso ostacolo e sembra quanto meno difficile un exploit a Flushing Meadows.
RISULTATI QUARTI DI FINALE
Baghdatis b. Nadal 6-4 4-6 6-4
Federer b. Davydenko 6-4 7-5
Fish b. Murray 6-7(7) 6-1 7-6(5)
Roddick b. Djokovic 6-4 7-5
SEMIFINALI
Federer vs. Baghdatis
Fish vs. Roddick