Dopo New Dehli, Roger Federer sta proseguendo la sua campagna nell'International Premier Tennis League. Gioca in casa, perchè a Dubai trascorre buona parte della preparazione. Lo svizzero si è espresso positivamente sulla manifestazione. "L'anno scorso non sapevo bene cosa aspettarmi, ma alla fine è stato speciale. Mi sono divertito sia dentro che fuori dal campo. Per questo ho scelto di esserci di nuovo. Mi piace il concetto IPTL, c'è una certa leggerezza ma allo stesso tempo si vede un buon tennis. Ci sono nuove idee, c'è il concetto di giocare in squadra. Spesso i giocatori si sentono soli, e l'IPTL può dare una mano". Federer ha poi parlato del suo 2015, in cui ha intascato sei tornei e raggiunto due finali Slam. "Ci sono stati anni in cui ho vinto tre Slam, ma credo che il 2015 sia stata una delle mie migliori stagioni dopo i tempi d'oro. Per questo mi dò un bel 10. Sono contento perchè sono stato competitivo, aggressivo e non ho avuto infortuni. Nel 2013 ho fatto fatica, ma negli ultimi due anni ho ritrovato fiducia e ho vinto undici tornei grazie ai miei coach Stefan Edberg e Severin Luthi". Dal 2016, al posto di Edberg al suo angolo ci sarà Ivan Ljubicic.
Federer: “Il mio 2015 è stato da dieci”
Dopo New Dehli, Roger Federer sta proseguendo la sua campagna nell'International Premier Tennis League. Gioca in casa, perchè a Dubai trascorre buona parte della preparazione. Lo svizzero si è espresso positivamente sulla manifestazione. "L'anno scorso non sapevo bene cosa aspettarmi, ma alla fine è stato speciale. Mi sono divertito sia dentro che fuori dal campo. Per questo ho scelto di esserci di nuovo. Mi piace il concetto IPTL, c'è una certa leggerezza ma allo stesso tempo si vede un buon tennis. Ci sono nuove idee, c'è il concetto di giocare in squadra. Spesso i giocatori si sentono soli, e l'IPTL può dare una mano". Federer ha poi parlato del suo 2015, in cui ha intascato sei tornei e raggiunto due finali Slam. "Ci sono stati anni in cui ho vinto tre Slam, ma credo che il 2015 sia stata una delle mie migliori stagioni dopo i tempi d'oro. Per questo mi dò un bel 10. Sono contento perchè sono stato competitivo, aggressivo e non ho avuto infortuni. Nel 2013 ho fatto fatica, ma negli ultimi due anni ho ritrovato fiducia e ho vinto undici tornei grazie ai miei coach Stefan Edberg e Severin Luthi". Dal 2016, al posto di Edberg al suo angolo ci sarà Ivan Ljubicic.