di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Via libera alle suggestioni: da domani un incontro tra Novak Djokovic e Roger Federer non sarà solo un big match per definizione ma una sfida dal sapore revival anni '80 tra altri due grandi campioni che hanno segnato un'epoca: Boris Becker e Stefan Edberg.
Federer ringrazia Edberg: "Grazie per avermi ispirato…"
Dopo la settimana di test a Dubai ora è ufficiale: Stefan Edberg è il nuovo coach di Roger Federer. Anche un sei volte campione Slam come lo svedese dovrà però superare un periodo di "prova": infatti l'accordo tra Roger e Stefan è di iniziare a collaborare per 10 settimane, un paio di mesi e più per vedere se sarà vero amore o meno. Certo, Edberg è uno degli idoli di infanzia di Federer che, al termine della settimana di allenamenti a Dubai si è detto felice, ma ora sarà il campo a stabilire se tra Federer ed Edberg c'è il feeling giusto.
C'è da mandare in soffitta una stagione tribolata per lo svizzero, la prima senza nemmeno una vittoria di peso (unico sigillo nel 250 di Halle). Un 2013 che ha visto il 32enne di Basilea scivolare fino al numero 6 della classfica mondiale. Il primo (di recente) ad affidarsi a un ex campione Slam è stato Andy Murray alla fine del 2011, una scelta che ha pagato eccome dal momento che lo scozzese, in meno di due anni, da "eterno secondo" si è imposto alle Olimpiadi, agli US Open 2012 e, soprattutto, a Wimbledon 2013. Proprio su quell'erba inglese sempre "indigesta" ad Ivan il Terribile.
Nemmeno commentabile l'ingaggio ed esonero lampo di Jimmy Connors da parte di Maria Sharapova quest'estate, una collaborazione durata poche ore. Poi, a metà dicembre, ecco l'annuncio a sorpresa di Novak Djokovic che si affida alle cure di Boris Becker. Proprio mentre Roger lavorava con Stefan dopo aver passato tre anni e mezzo con Paul Annacone (ex coach di Sampras).