Il campione svizzero preso di mira dagli ambientalisti per il suo legame con Credit Suisse, istituto di credito che investe nel settore fossile

Roger Federer contro l’avversario che non ti aspetti. Niente palle da tennis, servizi oltre i duecento chilometri all’ora o dritti all’incrocio delle righe ma non per questo meno difficile da sconfiggere. Il venti volte campione Slam è finito nel mirino di ambientalisti e di Greta Thunberg: su Twitter impazza l’hashtag #RogerSvegliati riferito al suo legame con la banca Credit Suisse, di cui è testimonial. L’istituto di credito investe infatti nel settore fossile e ciò stride con l’impegno di Federer in campo benefico, da sempre coinvolto in prima linea con esibizioni e raccolta fondi per i bambini africani. A Losanna, poi, dodici attivisti travestiti da tennisti e con tanto di racchetta in mano, si sono resi protagonisti di una protesta pacifica all’interno della sede di Credit Suisse: una vicenda che però non è ancora terminata e verrà trascinata in tribunale nell’udienza del 13 gennaio. E nel frattempo Federer prepara la trasferta in Australia, nazione flagellata da incendi ed emblema dei problemi del cambiamento climatico: il suo primo passo sarà proprio un’esibizione con Rafa Nadal e Serena Williams a favore delle vittime del disastro già programmata per il 15 gennaio alla Rod Laver Arena.