Il tennista svizzero, in un’intervista odierna ad un giornale svizzero e dopo le polemiche degli scorsi mesi, ha dichiarato che giocherà nel 2013 il torneo Atp di Basilea, anche se non c’è ancora il contratto… di MATTEO VENERI

di Matteo Veneri foto Getty Images (Federer con i raccattapalle del torneo)

C'erano state molte polemiche nei mesi scorsi attorno alla partecipazione di Roger Federer nel torneo Atp di Basilea. Sembrava che lo svizzero non volesse partecipare al torneo di casa, se non lautamente ricompensato dagli organizzatori. Nella giornata di oggi si spengono però le polemiche, con l'intervista che il n°3 del mondo ha rilasciato al giornale svizzero Tages-anzeiger.

La notizia è che Federer giocherà il torneo Atp di Basilea 2013, anche se non c'è ancora un contratto con l'accordo economico tra il tennista elvetico e il direttore del torneo, Roger Brennwald. "Ho giocato a Basilea quando non ho avuto problemi di infortuni, tutti sanno cosa significhi questo torneo per me e quanto i miei sentimenti siano genuini. Qui ho fatto il raccattapalle, ho giocato le qualificazioni e da junior ho palleggiato con Andre Agassi. Ho vissuto momenti memorabili", ha dichiarato Federer nell'intervista oggi in edicola a Zurigo e dintorni. "Sono felice di poter rifare quest'esperienza: posso giocare a Basilea anche senza accordi o contratti, perchè giocare in casa è speciale e non voglio perdere quest'occasione". E sull'eventuale firma apposta su un nuovo contratto, lo svizzero glissa: "Non voglio dire nient'altro, perchè potrei essere frainteso un'altra volta. Non ho mai detto che non avrei giocato a Basilea. Ora sto cercando di rendere le cose più semplici".

Il torneo Atp 500 di Basilea quest'anno si disputerà nella settimana dal 21 ottobre. Lo svizzero ha cominciato a giocare il torneo di casa nel 1997, partendo dalle qualificazioni, tornando a calcare quei campi negli anni successivi fino al 2003, per poi tornare a parteciparvi dal 2006 fino all'edizione dello scorso ottobre quando perse in finale da Juan Martin Del Potro.