Federer e la scelta di non giocare
Perdere il doppio non ha certamente fatto piacere agli svizzeri. Tuttavia, poter schierare Roger Federer nella terza giornata è un bel paracadute. “E' stato Roger a chiedere di non giocare – ha ammesso il capitano Severin Luthi – motivo? Quest'anno ha giocato molte partite e voleva essere fresco per il singolare, ritenendo che questo fosse un vantaggio per il nostro team. A quel punto ho optato per far giocare Wawrinka, perchè venerdì non aveva speso molto il giorno prima”. Il protagonista (sfortunato) è stato Marco Chiudinelli, numero 167 ATP che pochi giorni fa ha compiuto 33 anni. Gli sarebbe piaciuto festeggiare in modo diverso. “Ho saputo che avrei giocato già venerdì sera. Mi hanno detto di tenermi pronto. Si sapeva che sul 2-0 per noi ci sarebbe stata l'opzione di scendere in campo. Mi ritengo fortunato a far parte di questa squadra, sono quasi 10 anni che gioco con loro. Ovviamente sono deluso per la sconfitta di oggi, ma siamo ancora in buona posizione”. Stan Wawrinka aveva il volto abbastanza provato, ma era comunque sorridente. “Penso che che sia meglio per il pubblico, così avrà una giornata di tennis in più. Diciamo che sono felice per loro. Il doppio? In Davis è così, si gioca su pochi punti, ma siamo ancora in vantaggio”. Memori degli spaventi presi in passato, i rossocrociati non abbassano la guardia. “La Francia è in finale? – dice Luthi – ok, ma non dobbiamo parlare della finale. Dobbiamo concentrarci soltanto sulle prossime partite. E' meglio per noi e più interessante per tutti”. Perdere il doppio non ha certamente fatto piacere agli svizzeri. Tuttavia, poter schierare Roger Federer nella terza giornata è un bel paracadute. “E' stato Roger a chiedere di non giocare – ha ammesso il capitano Severin Luthi – motivo? Quest'anno ha giocato molte partite e voleva essere fresco per il singolare, ritenendo che questo fosse un vantaggio per il nostro team. A quel punto ho optato per far giocare Wawrinka, perchè venerdì non aveva speso molto il giorno prima”. Il protagonista (sfortunato) è stato Marco Chiudinelli, numero 167 ATP che pochi giorni fa ha compiuto 33 anni. Gli sarebbe piaciuto festeggiare in modo diverso. “Ho saputo che avrei giocato già venerdì sera. Mi hanno detto di tenermi pronto. Si sapeva che sul 2-0 per noi ci sarebbe stata l'opzione di scendere in campo. Mi ritengo fortunato a far parte di questa squadra, sono quasi 10 anni che gioco con loro. Ovviamente sono deluso per la sconfitta di oggi, ma siamo ancora in buona posizione”. Stan Wawrinka aveva il volto abbastanza provato, ma era comunque sorridente. “Penso che che sia meglio per il pubblico, così avrà una giornata di tennis in più. Diciamo che sono felice per loro. Il doppio? In Davis è così, si gioca su pochi punti, ma siamo ancora in vantaggio”. Memori degli spaventi presi in passato, i rossocrociati non abbassano la guardia. “La Francia è in finale? – dice Luthi – ok, ma non dobbiamo parlare della finale. Dobbiamo concentrarci soltanto sulle prossime partite. E' meglio per noi e più interessante per tutti”.