L'Australian Open 2015 sarà il 61esimo Slam consecutivo per Roger Federer, record assoluto per l'Era Open. Grandi meriti per questa impresa appartengono al preparatore atletico Pierre Paganini. Al fianco di Roger da 15 anni, ha detto che il suo allievo avrebbe le capacità fisiche per giocare ancora diversi anni. In effetti, lo svizzero arriva un 2014 incredibile, con 85 partite (più di tutti) e neanche l'ombra di un infortunio, a parte il problema alla schiena che gli ha impedito di giocare la finale del Masters. "Dopo la finale di Davis, si è preso qualche giorno di vacanza. E quando è tornato aveva già fatto qualche esercizio con il fisioterapista e non ci sono stati problemi – ha detto Paganini – l'inizio della preparazione è stato graduale, non necessariamente per la sua schiena ma perchè veniva da una stagione molto intensa". Il lavoro di Paganini è incentrato sulla prevenzione degli infortuni. "In passato facevamo cinque giorni di lavoro e due di riposo, adesso facciamo tre e uno. Il lavoro è quasi lo stesso, ma si diffonde in modo diverso. Di Roger mi affascina la voglia di allenarsi. Ha la stessa motivazione di 15 anni fa". Visto che la preparazione per il 2015 è stata più corta del solito, Paganini ha già pianificato una seconda parte di messa a punto. Saranno 3-4 settimane di lavoro spalmate tra febbraio e aprile per evitare cali nella seconda parte della stagione.Grandi meriti per questa impresa appartengono al preparatore atletico Pierre Paganini. Al fianco di Roger da 15 anni, ha detto che il suo allievo avrebbe le capacità fisiche per giocare ancora diversi anni. In effetti, lo svizzero arriva un 2014 incredibile, con 85 partite (più di tutti) e neanche l'ombra di un infortunio, a parte il problema alla schiena che gli ha impedito di giocare la finale del Masters. "Dopo la finale di Davis, si è preso qualche giorno di vacanza. E quando è tornato aveva già fatto qualche esercizio con il fisioterapista e non ci sono stati problemi – ha detto Paganini – l'inizio della preparazione è stato graduale, non necessariamente per la sua schiena ma perchè veniva da una stagione molto intensa". Il lavoro di Paganini è incentrato sulla prevenzione degli infortuni. "In passato facevamo cinque giorni di lavoro e due di riposo, adesso facciamo tre e uno. Il lavoro è quasi lo stesso, ma si diffonde in modo diverso. Di Roger mi affascina la voglia di allenarsi. Ha la stessa motivazione di 15 anni fa". Visto che la preparazione per il 2015 è stata più corta del solito, Paganini ha già pianificato una seconda parte di messa a punto. Saranno 3-4 settimane di lavoro spalmate tra febbraio e aprile per evitare cali nella seconda parte della stagione.