Federer e il passaporto biologico
Impegnato a Rotterdam per il locale torneo ATP 500, Roger Federer si è detto favorevole all'introduzione del passaporto biologico nel tennis. "Un passaporto del sangue sarà necessario per alcune sostanze che oggi non possono essere scoperte, ma che potrebbero esserlo in futuro. Il rischio di essere scoperti potrebbe tenere alla larga gli impostori. Tuttavia credo che dovrebbero esserci più controlli del sangue e test al di fuori delle competizioni". Nel 2011, il tennis ha realizzato appena 21 controlli del sangue fuori dalle competizioni mentre il ciclismo ne ha effettuati più di 3.000 (3.314). L'UCI, l'associazione ciclistica internazionale, ha introdotto il passaporto biologico nel 2008 per individuare alterazioni anomale nel sangue dei corridori in modo da effettuare test più accurati. "Non sono stato testato sul sangue dopo l'Australian Open e ho detto ai responsabili che per me è stata una sorpresa" ha detto Federer. Lo svizzero è consapevole del fatto che ci vogliono parecchi soldi, e che i tornei del Grande Slam dovrebbero contribuire a tutela della credibilità del tennis. "Tuttavia credo che il nostro sport sia abbastanza pulito: in passato abbiamo avuto un caso all'anno, e spesso per errori non intenzionali dei giocatori".Impegnato a Rotterdam per il locale torneo ATP 500, Roger Federer si è detto favorevole all'introduzione del passaporto biologico nel tennis. "Un passaporto del sangue sarà necessario per alcune sostanze che oggi non possono essere scoperte, ma che potrebbero esserlo in futuro. Il rischio di essere scoperti potrebbe tenere alla larga gli impostori. Tuttavia credo che dovrebbero esserci più controlli del sangue e test al di fuori delle competizioni". Nel 2011, il tennis ha realizzato appena 21 controlli del sangue fuori dalle competizioni mentre il ciclismo ne ha effettuati più di 3.000 (3.314). L'UCI, l'associazione ciclistica internazionale, ha introdotto il passaporto biologico nel 2008 per individuare alterazioni anomale nel sangue dei corridori in modo da effettuare test più accurati. "Non sono stato testato sul sangue dopo l'Australian Open e ho detto ai responsabili che per me è stata una sorpresa" ha detto Federer. Lo svizzero è consapevole del fatto che ci vogliono parecchi soldi, e che i tornei del Grande Slam dovrebbero contribuire a tutela della credibilità del tennis. "Tuttavia credo che il nostro sport sia abbastanza pulito: in passato abbiamo avuto un caso all'anno, e spesso per errori non intenzionali dei giocatori".