Primo scontro diretto tra Roger e Novak a Wimbledon. Lo svizzero è cauto: “non so come giocherò”. Nole invece attacca: “Penso solo a come batterlo”…

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Non hanno ancora fatto il loro ingresso sul tappeto verde inglese, ma la sfida tra Novak Djokovic e Roger Federer per un posto nella finale 2012 di Wimbledon è già cominciata. Prima ancora di scendere campo è con le parole che i due avversari giocano i primi 15.

Roger usa un po’ di pretattica e attende il suo avversario senza mostrare le sue carte. “Non so ancora come giocherò contro Novak. Lui è cresciuto molto negli ultimi anni, è diventato soprattutto più regolare nei risultati ed ha risolto anche qualche problema fisico”. Il fenomeno di Basilea, forse memore dello scivolone nell’ultimo faccia a faccia al Roland Garros poche settimane fa, è cauto: “Per ora sono contento di essere tornato in semifinale dopo due anni di assenza”. Infatti, l’ultima apparizione di Roger tra i primi quattro dello Slam inglese risale al 2009 quando affrontò il tedesco Tommy Haas.

Alla prudenza di Federer si contrappone la sicurezza del campione uscente che si dimostra già pienamente in clima partita. “Roger dispone di una grande varietà di colpi, forse è il migliore di sempre ma quando sono in campo non penso ai suoi record o alla sua storia. Penso solo a come posso batterlo”.

Questa è la 27esima sfida tra i due (Roger conduce 14 a 12) ma l’ultima vittoria di Federer risale al 2011, quando sconfisse Djokovic nella semifinale parigina del Roland Garros. Ma tra poche ore pensieri, parole, numeri e statistiche lasceranno il posto all'unico verdetto inappellabile: quello del campo.