di Feferico Mariani – foto Getty Images
Sotto il primo cielo grigio di una Roma imperversata dal sole sin dalle qualificazioni, si disputano i quarti di finale del torneo maschile e femminile.
Nel maschile tutti i big avanti. David Ferrer in apertura supera Goffin, ma ha bisogno di tre set per piegare il talentino belga che lunedì centrerà il best ranking di numero 18 del mondo diventando il rappresentante del suo Paese con miglior classifica all time (Malisse si fermò a 19). Dopo un primo set incassato agevolmente da Ferru, nel secondo è veemente la reazione di Goffin che vola 5-2 per poi chiudere 6-4. Nel set decisivo, tuttavia, lo spagnolo torna padrone del campo e domina fino a siglare il 6-3 finale.
Ferrer sfiderà domani per un posto in finale Novak Djokovic. Il serbo, in una giornata tutt’altro che esaltante, supera Kei Nishikori in tre set giocando male a tratti ma dominando il terzo set con un netto 6-1. Non è certo il miglior Djokovic, come già visto nei precedenti dove ha sempre lasciato per strada un set con Almagro e Bellucci, ma alla stretta decisiva riesce sempre ad emergere e mettere le mani sull’incontro. Il successo odierno è il ventesimo consecutivo dalla sconfitta con Federer a Dubai. Si tratta della quarta striscia da venti o più match vinti, meglio del serbo in questa particolare graduatoria solo Federer con sette strisce vincenti e Nadal con sei.
Molto positiva, invece, la prestazione di Roger Federer. Lo svizzero molto più facilmente del previsto di Tomas Berdych vincendo la quattordicesima sfida su venti col ceco e staccando il pass per le semifinali. Dopo il 3-2 con break nel primo set, Berdych si va progressivamente spegnendo e Federer contestualmente alza il livello del gioco fino ad incamerare il duplice 6-3 finale. E’ senz’altro la miglior versione del numero due del mondo su terra nel 2015, un match che inietta una buona dose di fiducia in vista dell’impegno di domani che potrebbe riproporre a distanza di oltre un anno la sfida con Rafa Nadal.
Per quanto riguarda le donzelle si assiste a tutti match piuttosto a senso unico. Ad aprire il programma sul campo centrale, Simona Halep infligge un pesantissimo 6-1 6-0 alla connazionale Dulgheru autrice sin qui di un egregio torneo partito dalle qualificazioni. E’ perfetta Simona che, dall’1-1, incassa undici giochi di fila chiudendo in appena 58 minuti la pratica che le vale la qualificazione per la semifinale.
In semi Halep affronterà Carla Suarez Navarro. La spagnola con una prova eccellente supera per la terza volta nel 2015 Petra Kvitova. E’ pressoché perfetta Suarez che fuga immediatamente i dubbi sulla possibile flessione fisica dopo la maratona di ieri con Bouchard. 6-3 6-2 lo score finale con una Kvitova tutt’altro che arrendevole, il che risalta ulteriormente la qualità del match di Suarez. E’ nei momenti decisivi che la ceca tradisce, basti pensare che quest’ultima porta a casa un solo game degli otto terminati ai vantaggi.
Nel quarto di finale meno nobile, quello tra McHale e Gavrilova, a spuntarla è la giovanissima russa che prosegue nella sua favola romana partita dalle qualificazioni. Daria mette in campo la solita cattiveria agonistica abbinata a qualità tecniche ed atletiche eccezionali. Gavrilova è sempre in controllo del match comandando dal primo all’ultimo quindici su una McHale a cui manca il mordente decisivo. Lo score finale recita 6-2 6-4, ma sarebbe potuto essere un parziale addirittura più netto per la russa che domani aspetta la vincente del big match in sessione serale tra Azarenka e Sharapova.
RISULTATI QUARTI FEMMINILI:
GAVRILOVA b. MCHALE 6-2 6-4
SUAREZ NAVARRO b. KVITOVA 6-3 6-2
HALEP b. DULGHERU 6-1 6-0
RISULTATI QUARTI MASCHILI:
DJOKOVIC b. NISHIKORI 6-3 3-6 6-1
FERRER b. GOFFIN 6-2 4-6 6-3
FEDERER b. BERDYCH 6-3 6-3