Facili vittorie per Roger su Mannarino e per Djokovic su Anderson. Lo svedese passa al quinto su Hewitt, Del Potro si riscatta con Rochus…

 

di Daniele Rossi – foto Getty Images

 

E' stato un giovedì lungo, divertente e complicato ai Championships. La pioggia a intermittenza ha creato non pochi problemi agli organizzatori, ma il grosso degli incontri maschili è andato in archivio e il tetto sul campo Centrale ha ovviamente consentito il regolare svolgimento del programma.

La giornata si era aperta con il match tra Robin Soderling e Lleyton Hewitt. Sulla carta lo svedese partiva favorito, considerando anche lo scadente stato di forma dell'australiano, ma Lleyton ha offerto una prova straordinaria per sacrificio e volontà, oltre che di tennis quasi perfetto per due set. Non è bastato però, perchè Soderling non ha mai mollato, è stato attaccato al match senza mai perdere la calma, dimostrando di essere cresciuto mentalmente e di saper giocare bene anche sull'erba. Il match è stato equilibratissimo fin da subito, Hewitt si aggiudica i primi due set, il primo al tie-break, il secondo per 6-3, sfruttando l'unico passaggio a vuoto dello svedese. Soderling nonostante lo svantaggio, non si scoraggia e pareggia i conti brekkando l'avversario sul finire dei parziali (7-5 e 6-4). La rimonta sembra inutile quando Hewitt si prende un break di vantaggio nel quinto, ma Robin non si arrende e contro-breakka subito l'australiano. Il quinto set si risolve quindi come il quarto, quando sul 5-4 il campione di Wimbledon 2002, gioca un bruttissimo game, arrendendosi con due diritti affossati in rete.

Comunque da applausi la prova di Hewitt, sempre capace di esaltarsi nelle grandi occasioni (e autore di due spettacolari voleé in tuffo), ma inevitabilmente calato alla distanza. Gioia giustificata per Soderling, capace di una poderosa rimonta, in cui ha sfruttato le sue migliori armi, il servizio e il diritto. Lo svedese al terzo turno incontrerà il vincente del match tra Andreev e Tomic, interrotto per oscurità con il russo in vantaggio per due set a uno.

 

Di tutt'altro stampo le vittorie di Djokovic e Federer. Nel pomeriggio il serbo ha avuto vita facile con il sudafricano Kevin Anderson, vincendo per 6-3 6-4 6-2. Secondo “allenamento agonistico” per Nole, che al terzo turno sarà atteso da un test ben più probante, Marcos Baghdatis, che ha battuto il nostro Seppi.

Dopo le maratone di Soderling-Hewitt e di Lisicki-Li, la lunga giornata sul centrale si è chiusa con l'esibizione di Roger Federer. Si pensava che il francese Adrian Mannarino, mancino francese reduce da un ottimo torneo del Queen's, potesse dare qualche problema allo svizzero, ma così non è stato. In una sorta di sessione serale con tetto chiuso e luci accese, Federer ha maramaldeggiato sul malcapitato francese, che ha raccolto solo le briciole lasciate in tavola dal Re del Centre Court. Roger ha vinto per 6-2 6-3 6-2 con facilità irrisoria, mettendo in mostra una brillante condizione fisica e i soliti colpi spettacolari. Terzo turno insidioso con la sua ex bestia nera David Nalbandian, che ha eliminato in quattro set l'austriaco Haider-Maurer.

 

Tutto facile per Juan Martin Del Potro alla ripesa del match interrotto mercoledì con “pollicino” Rochus. Palito è sceso in campo deciso a finire presto e il belga, che aveva vinto il primo set al tie-break, è stato spazzato via in modo brutale: 6-7(7) 6-1 6-0 6-4 il punteggio finale per l'argentino, che al terzo turno troverà Gilles Simon.

 

Una delle partite più divertenti della giornata è stata quella fra Jo-Wilfried Tsonga e Grigor Dimitrov. Alla fine l'ha spuntata il francese per 6-7(4) 6-4 6-4 7-6(8), al termine di un match dalle mille emozioni, in cui il giovane bulgaro ha mostrato lampi di classe che hanno esaltato sia le doti di show-man di Tsonga, sia il pubblico del Campo 1. “Cassius-Jo” adesso se la vedrà con il redivivo Fernando Gonzalez, che ha liquidato con un triplice 6-4 l'olandese De Voest.

 

Dagli altri campi non sono mancate le sorprese. Lo slovacco Karol Beck ha battuto facilmente la testa di serie numero 26, Guillermo Garcia-Lopez, il cinese di Taipei Yen-Hsun Lu (quartofinalista l'anno scorso) si è sbarazzato in tre set di Victor Troicki (tds n. 13) e Nicolas Almagro ha sconfitto John Isner. Il gigante americano, sul famigerato campo 18, si è arreso abbastanza malamente ad un ispiratissimo Almagro, che darà vita ad un interessante terzo turno con Mikhail Youzhny, vincitore su Devvarman.

 

Venerdì in campo Roddick contro Lopez, Murray contro Ljubicic e Nadal contro Muller, l'unico altro giocatore oltre a Federer e Srichapan (nel 2003), capace di battere Rafa a Wimbledon.

 

 

RISULTATI SECONDO TURNO

[2] N Djokovic (SRB) d K Anderson (RSA) 6-3 6-4 6-2
[3] R Federer (SUI) d A Mannarino (FRA) 6-2 6-3 6-2
[5] R Soderling (SWE) d L Hewitt (AUS) 67(5) 36 75 64 64
[7] D Ferrer (ESP) R Harrison (USA) 6-7(6) 6-1 4-6 4-2 sospesa per oscurità
[11] J Melzer (AUT) vs D Tursunov (RUS) 6-3 2-6 7-6(5) 1-1 sospesa oscurità
[12] J Tsonga (FRA) d G Dimitrov (BUL) 6-7(4) 6-4 6-4 7-6(8)
Y Lu (TPE) d [13] V Troicki (SRB) 7-6(5) 6-4 6-4
[16] N Almagro (ESP) d J Isner (USA) 7-6(3) 7-6(5) 6-7(5) 6-3
[18] M Youzhny (RUS) d S Devvarman (IND) 6-2 6-4 6-4
[19] M Llodra (FRA) d R Mello (BRA) 6-2 4-6 6-2 6-3
X Malisse (BEL) d [20] F Mayer (GER) 1-6 6-3 6-2 6-2
[24] J del Potro (ARG) d O Rochus (BEL) 6-7(7) 6-1 6-0 6-4 
K Beck (SVK) d [26] G Garcia-Lopez (ESP) 7-6(5) 6-4 3-6 6-4
[28] D Nalbandian (ARG) d A Haider-Maurer (AUT) 6-3 3-6 6-4 6-4
[32] M Baghdatis (CYP) d A Seppi (ITA) 6-4 7-6(4) 7-5
I Andreev (RUS) vs B Tomic (AUS) 6-4 7-5 3-6 sospesa per oscurità
F Gonzalez (CHI) d R De Voest (RSA) 6-4 6-4 6-4 

 


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