Clamoroso annuncio dello svizzero: “Il ginocchio operato e il mio corpo hanno bisogno di tempo per un completo recupero, specie se voglio giocare ancora per qualche anno. E io lo voglio”. Salterà Olimpiadi, Us Open e tutti i tornei di fine anno. L’oro olimpico in singolare resterà una chimera, e Londra vivrà il primo Masters senza di lui dopo 15 anni.

Cari Fans,
sono estremamente deluso di dover annunciare che non sarò in grado di rappresentare la Svizzera ai Giochi Olimpici di Rio, e che salterò anche il resto della stagione. Considerate tutte le opzioni dopo essermi consultato con i miei medici e il mio team, ho preso la difficile decisione di mettere fine alla mia stagione, perché ho bisogno di una riabilitazione più lunga dopo l’intervento al ginocchio di inizio anno. I medici mi hanno consigliato che, se voglio giocare nel circuito senza infortuni per ancora qualche anno, come ho intenzione di fare, devo dare sia al mio ginocchio che al mio corpo il giusto tempo per un pieno recupero. E’ dura saltare il resto della stagione. Tuttavia, il lato positivo è che questa esperienza mi ha fatto capire quanto sono stato fortunato ad avere pochissimi infortuni nel corso della mia carriera. L’amore che ho per il tennis, la competizione, i tornei e ovviamente per voi fans rimane intatto. Sono più motivato che mai e ho in programma di spendere tutte le mie energie per tornare forte, sano e in forma per giocare a tennis nel 2017. Grazie per il vostro continuo sostegno.

Roger Federer ha scelto Facebook per comunicare una decisione senza precedenti nella sua carriera. E’ un colpo durissimo per i suoi fan (circa 14 milioni e mezzo soltanto su FB), ma anche per lui. L’oro olimpico in singolare, dunque, resterà una chimera. E’ ovvio che non sarà a Tokyo: salvo miracoli, nel 2020 si sarà già ritirato. Il 2016 ha presentato a Federer una serie di fatture che gli aveva risparmiato in quasi 20 anni di carriera. Prima l’incidentucolo al ginocchio (che però ha richiesto un’operazione), poi la gastroenterite che gli ha impedito di giocare a Miami, i dolori alla schiena, la rinuncia al Roland Garros e adesso una mazzata che gli farà perdere Olimpiadi, Us Open, gli ultimi tre Masters 1000 stagionali e le ATP World Tour Finals. Quelle del 2016 saranno le prime senza Federer dopo addirittura quindici anni. Il suo messaggio, tuttavia, lascia ben più di uno spiraglio per il futuro. Federer ha ancora intenzione di giocare e non vede il 2017 come la sua ultima stagione nel tour. E’ possibile che smetta a fine 2018, inaugurando il nuovo palazzo dello sport a Basilea, a 20 anni esatti dalla sua prima apparizione. Il 1 gennaio 2017, quando rimetterà piede a Perth per la Hopman Cup, avrà 35 anni e mezzo.

Se i medici avranno ragione, avrà pienamente recuperato e magari sarà meno logoro di alcuni avversari. Vedremo. Ci sarà tempo per valutare, capire, commentare. Adesso resta il senso di vuoto per una seconda parte di stagione che non lo vedrà ai nastri di partenza. E Venus Williams, un anno più anziana di lei, sarà l’unica a giocare cinque Olimpiadi consecutive. Per lui è una bella delusione perché Rio era uno dei suoi obiettivi, anche per ragioni affettive. A Sydney 2000 è nata la sua love story con Mirka Vavrinec, futura moglie e madre dei suoi quattro figli. La sua vicenda olimpica racconta di un oro in doppio (a Pechino 2008, con Wawrinka) e di un argento in singolare a Londra 2012, dove arrivò sfibrato alla finale contro Murray dopo l’epico match contro Del Potro. A Rio avrebbe giocato anche il doppio misto con Martina Hingis, che adesso si trova improvvisamente senza partner. Chissà se riuscirà a convincere Wawrinka (teoricamente impegnato con la Bacsinszky). Ma questa è un’altra storia. Piano piano, dovremo abituarci a un tennis senza Federer. E’ questa la morale, la notizia peggiore di una giornata a suo modo storica.