Dall'inviato a Ginevra, Riccardo Bisti – 14 settembre 2014
Fedeli alla loro tradizione, gli svizzeri si sono presentati in gruppo alla conferenza stampa finale. Tutti insieme, tutti uniti. Tipica gioia svizzera, allegra ma contenuta. Prima di concentrarsi sul futuro, King Roger ha riflettuto sui due singolari. “Due partite diverse: Bolelli ha giocato veloce, offensivo, mentre con Fabio c'è stata più lotta, magari ho avuto più chance in risposta. Sono due giocatori piuttosto diversi, anche se entrambi giocano da fondocampo e cercano di essere aggressivi. Sono molto talentuosi, come tutti gli italiani”. Per la Svizzera resta una stagione memorabile. “E' bellissimo essere in finale per la seconda volta nella nostra storia – ha continuato Federer – quest'anno ci siamo impegnati molto, abbiamo giocato tre partite con lo stesso team. Stan è venuto in Serbia dopo aver vinto in Australia, contro il Kazakistan abbiamo dovuto lottare duramente e stavolta siamo venuti entrambi dopo un impegnativo Us Open. La partita di oggi? Per Fognini è stata dura perchè era stanco, avendo giocato tre giorni di fila. Io ne ho tratto vantaggio”.
FRANCIA? IN TRASFERTA, GRAZIE
Il futuro immediato si chiama Francia, una finale da giocare in trasferta. “Giocare in Davis è sempre stato un sogno – ha detto Wawrinka – figurarsi vincerla”. Sulla stessa lunghezza d'onda Federer. “La Davis è l'ultimo obiettivo che mi manca. Ci vorrà la giusta mentalità, per me è stata una grande stagione e sarebbe bello chiuderla vincendo l'Insalatiera”. Molto probabilmente, i francesi accoglieranno i rossocrociati sulla terra battuta. “La scelta della superficie può essere un'arma a doppio taglio – riflette Federer – tuttavia sono convinto che possiamo vincere in qualsiasi condizione. E poi la storia insegna che contro i francesi ci siamo sempre trovati meglio in trasferta. Speriamo che vada così anche stavolta”. Sull'argomento è intervenuto anche Severin Luthi: “La superficie non è più decisiva come un tempo, quando i campi erano molto diversi tra loro. Oggi si assomigliano un po' tutti”. Il nuovo impegno di Coppa Davis potrebbe modificare la programmazione di Roger Federer. Non lo ha detto esplicitamente, ma potrebbe saltare la stagione asiatica. “Aspettavo l'esito di questa semifinale per organizzarmi. Da qui a fine anno, i miei obiettivi principali saranno le ATP World Tour Finals e la finale di Davis. In virtù di questo, potrei cambiare qualcosa nella mia programmazione”. Difficilmente lo vedremo giocare qualche doppio insieme a Stan Wawrinka per preparare la sfida ai francesi. “Abbiamo una programmazione piuttosto piena, quindi difficilmente avremo il tempo di giocare insieme. Vorrà dire che tireremo fuori qualche vecchio schema o esercizi del passato!”.
