Pare che Federer intaschi 4 milioni di dollari per giocare la tappa indiana dell'IPTL, tanto quanto si guadagna vincendo Australian Open più Roland Garros. Ma la Micromax non ha certo problemi economici…

Di Riccardo Bisti – 6 dicembre 2014

 

Il vincitore dello Us Open intasca 3 milioni di dollari. Chi alza il trofeo di Wimbledon ne vince 2,72 (1.760.000 sterline). Un po' meno 'ricchi' i vincitori di Australian Open e Roland Garros. A Melbourne il primo premio è di 2.205.000 dollari (2,65 milioni australiani), mentre a Parigi si superano di un soffio i due milioni (1,65 milioni di euro). Oggi è il grande giorno di Roger Federer all'IPTL. Giocherà qualche mini-match con i Micromax Indians Aces, magari il doppio misto con Sania Mirza. Circola voce che l'ingaggio dello svizzero si attesti sui 4 milioni di dollari. Come vincere un paio di Slam. E' il costo da pagare per avere il giocatore più amato, nonché uno degli sportivi più famosi. Mahesh Bhupathi ha fatto bene i suoi conti e probabilmente ci guadagnerà. In fondo, l'IPTL avrà quel che è mancato al Masters: la sfida tra Djokovic e Federer, numero 1 contro numero 2. E poco importa (o meglio, importa ma non ai fini commerciali) che si sfidino sulla distanza di un set, con tie-break sul 5-5 e un paio di regole astruse. Dopo Filippine e Singapore, il maxi-torneo asiatico sbarca in India e Federer giocherà soltanto i match “casalinghi”, anche se la prossima settimana l'evento si concluderà a Dubai, dove ha una casa e vi trascorre moltissimo tempo. Sarà in piena preparazione e rinuncerà all'ennesimo gettone di presenza. Di sicuro non sarebbe stato un problema per i proprietari dei Micromax Indian Aces, il cui fatturato annuo è di 2,2 miliardi di dollari.


GRAZIE MICROMAX

In questo momento, gli Aces sono in vetta all'IPTL con tre punti di vantaggio sugli UAE Royals (la squadra di Djokovic) e i Manila Mavericks. Per i match casalinghi, hanno puntato sul meglio del meglio. Oltre a Federer, schiereranno Pete Sampras nei match tra “leggende”, mentre in doppio ci saranno gli specialisti Sania Mirza e Rohan Bopanna. Il passaporto indiano non guasta, anche se non crediamo che il sold out sia dovuto a loro…tra un'intervista e l'altra, Bhupathi non ha nascosto l'entusiasmo. “C'è molto rumore sul fatto che Roger, Novak e Sampras giocheranno a Dehli. Sono tutti esaltati all'idea di giocare in India. A Manila è stato spettacolare, ed anche a Singapore è andata bene. Spero che in India ci accolgano a braccia aperte”. Non tutti sanno che la tappa indiana ha rischiato di saltare. Inizialmente, la franchigia apparteneva alla PVP Ventures, ma a giugno non hanno saldato un pagamento. Per sua fortuna è intervenuta la Micromax, colosso multimediale che produce telefonini, smartphone, tablet, computer e carte 3G per i mercati russo e giapponese. Hanno posto solo una condizione: i match interni avrebbero dovuto giocarsi a New Dehli anziché a Mumbai (sede inizialmente prevista). New Dehli è a due passi da Gurgaon, sede di Micromax. Il loro ingresso ha permesso di gestire nel migliore dei modi il ritiro di Nadal: perso Rafa, hanno puntato dritto su Federer. E hanno ottenuto il “si” dello svizzero, nonostante un finale di stagione pieno di impegni. D'altra parte, chi rinuncerebbe a una gita pagata 4 milioni di dollari? Nessuno, nemmeno uno degli sportivi più ricchi al mondo. Dopo tanto sforzo, Bhupathi spera di far registrare tre giorni di tutto esaurito e superare l'entusiasmo registrato a Manila e Singapore. “Io ho grandi speranze”. Con Federer sarà tutto più facile. “Non sarà la mia prima volta in India, ma non ci avevo mai giocato a tennis. Il momento in cui metto piede sul campo o in uno stadio è la ragione per cui gioco. Vado in India per provare questa sensazione, mostrare quello che posso fare, condividere la gioia con il pubblico. Ovviamente incontrerò una tonnellata di persone e mi farò un'idea di come si vive lì. Saranno giorni folli, ma sono pronto”. Con un incentivo di 4 milioni, sarà tutto più facile.