Domani a Londra il sorteggio dei play-off per la permanenza nel World Group di Fed Cup, che l'Italia non giocava dal 2008. Quattro le possibili avversarie: Olanda, Svizzera, Romania e lo spauracchio USA. Chi sarebbe meglio evitare?Lo spiacevole ribaltone subìto dalla Francia al 105 Stadium di Genova fa ancora male, ma per l’Italia di Fed Cup è già tempo di voltare pagina. Stamane alle 11 l’urna di Londra decreterà l’avversaria delle azzurre nei play-off per la permanenza nel World Group I, in programma sabato 18 e domenica 19 aprile, all’inizio della stagione europea sulla terra battuta. Le nostre non disputavano la 'sfida salvezza' dal 2008, quando dopo la sconfitta di Napoli contro la Spagna, conservarono un posto fra le migliori otto battendo l’Ucraina al Geovillage di Olbia, grazie al punto decisivo firmato da Sara Errani, a segno su Kateryna Bondarenko nel quarto singolare. Finì 3-2, ma l’Italia corse ben pochi rischi. Questa volta, invece, il sorteggio nasconde più di un’insidia. Abbiamo analizzato tutti i potenziali accoppiamenti, dal più semplice al più complicato.
OLANDA IN CASA
Senza dubbio il miglior accoppiamento possibile. Con la sola Kiki Bertens fra le top 100, più una fra Arantxa Rus e Richel Hogenkamp da numero due, la formazione olandese non spaventa affatto. Sulla terra battuta il cittì Corrado Barazzutti potrebbe schierare con tranquillità ognuna delle cinque azzurre che orbitano nel giro della nazionale, tutte favorite in ogni potenziale confronto. È la chance ideale per rimanere nel World Group senza soffrire più di tanto, e magari senza dover nemmeno scomodare tutte le migliori.
OLANDA FUORI CASA
Le avversarie saranno le stesse, ma dover volare nei Paesi Bassi comporterebbe sicuramente qualche rischio in più. Bertens e compagna ci accoglierebbero molto probabilmente su un rapido campo coperto, nella speranza di ridurre le quotazioni della nostra miglior giocatrice. Ma non solo: va considerato anche il problema legato alla data. Staccare una settimana dalla terra battuta, alla vigilia dell’importante appuntamento Premier di Stoccarda, non farà certamente impazzire le azzurre, che nei (sempre meno) tornei sul rosso ripongono buona parte delle proprie ambizioni. Non sorprenderebbe quindi qualche assenza illustre, ma il match si può vincere anche senza strafare.
SVIZZERA IN CASA
Con una Bacsinszky in grande ripresa, e la futura stella Belinda Bencic in costante crescita, il team elvetico ha le carte in regola per puntare in alto. La Coppa Davis di Federer e Wawrinka rimarrà solo un miraggio, ma almeno il ritorno nel World Group è alla portata delle connazionali in gonnella, specialmente se dovessero trovarsi di fronte Canada o Polonia. Qualche chance in meno contro l’Australia, ancora meno in un’eventuale trasferta nello Stivale. Le azzurre sembrano francamente troppo più forti per lasciarsi sorprendere. Ma guai a cantar vittoria: lo erano pure delle francesi, e sappiamo come è andata a finire.
SVIZZERA FUORI CASA
Italia sempre favorita, ma il discorso si complica ulteriormente. La superficie rapida (probabilissima se non sicura) riduce il distacco fra le nostre singolariste e Timea Bacsinszky, che negli ultimi mesi sul veloce ha battuto Maria Sharapova e Petra Kvitova, e con l’affetto del pubblico di casa partirebbe per vincere. Per la Bencic vale il discorso di prima: è già molto insidiosa e può esplodere da un momento all’altro. Da non escludere poi la possibile carta Hingis per il doppio. Fresca di titolo nel misto a Melbourne, l’ex numero uno del mondo vorrebbe tornare in Fed Cup in chiave Olimpiadi, e ha dichiarato di avere già discusso l’argomento col presidente federale Renè Stammbach. Che parlassero proprio del play-off?
ROMANIA FUORI CASA
Match da 50 e 50. Forti della numero 3 del mondo Simona Halep, le rumene sognano il ritorno nel Gruppo Mondiale, che manca dal lontano 1992, ai tempi di Irina Spirlea. Visto il sicuro aiuto del rumoroso pubblico locale, potendo scegliere sarebbe stato meglio affrontare le rivali in casa. Insieme alla Halep, probabile garanzia di successo in entrambi i singolari, c’è una Irina-Camelia Begu che sta attraversando il miglior momento in carriera, come attestato dal recente ottavo di finale all’Australian Open. Da non sottovalutare nemmeno Sorana Cirstea, scesa nel ranking ma comunque in grado di esprimersi ad alti livelli, e Monica Niculescu, sempre difficile da affrontare per via del suo tennis molto particolare.
STATI UNITI IN CASA
Il lato positivo è che se dall’urna usciranno gli Stati Uniti, potremo ospitare le americane sulla terra battuta all’aperto. Ma ci sarebbe comunque poco da sorridere. Complici gli obblighi di presenza legati al torneo Olimpico di Rio De Janeiro, Serena e Venus Williams sono andate al piccolo Pilara Tennis Club di Buenos Aires per un match tutt’altro che difficile, ragion per cui – infortuni permettendo – sarà praticamente certa la loro presenza anche nell’eventuale play-off sul suolo tricolore. Le sorellone statunitensi fanno paura anche sul rosso, e il ritorno di Venus ad altissimi livelli rende il piatto ancor meno gradito. E anche qualora le azzurre la dovessero battere in singolare, da vincere ci sarebbe pure il doppio. Mission impossibile?
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