Non solo Repubblica Ceca-Italia: l'altra semifinale di Fed Cup vedrà in campo Russia e Serbia. Si gioca a Mosca, sulla terra battuta, ma le padrone di casa sono leggermente sfavorite. Lo dice il ranking: Ana Ivanovic e Jelena Jankovic sono entrambe tra le prime 20, mentre le russe prive della Sharapova stanno tutte dietro (Kirilenko 21, Pavlyuchenkova 22 e Kuznetsova 27, senza contare la doppista Elena Vesnina, fuori dalle top-70). Per la Serbia è una grande occasione: nonostante possa contare su due ex numero 1 del mondo, non aveva vinto un solo match di World Group fino al 2012, quando ha superato il Belgio. Il paragone con gli uomini è impietoso, ma Jankovic e Ivanovic sono ben decise a scrivere un altro pezzo di storia. La più motivata è la Jankovic, sempre presente dal 2001 (per lei c'è un bilancio di 25 vittorie su 32 singolari), mentre la Ivanovic è un po' più "capricciosa" e ci sarà solo perchè si gioca sulla terra battuta e la Fed Cup non le scombina i pianiCapitan Tarpischev ha scelto di schierare Anastasia Pavlyuchenkova a fianco dell'esperta Kuznetsova, nonostante abbia vinto appena 3 match in tutto il 2012. Chissà che scelta non sia dovuta alle dichiarazioni di Maria Kirilenko, che nei giorni scorsi ha fatto sapere che il clima in seno alla squadra non è proprio idilliaco. Apriranno Pavlyuchenkova-Jankovic, poi Ivanovic-Kuznetsova daranno vita a un match tra ex campionesse del Roland Garros. L'Italia guarderà con interesse all'incontro. In caso di impresa in Repubblica Ceca, le azzurre giocherebbero in casa la finale. Contro la Russia perchè l'anno scorso abbiamo giocato a Mosca, mentre per la Serbia il sorteggio di inizio anno ci ha dato una mano.
Non solo Repubblica Ceca-Italia: l'altra semifinale di Fed Cup vedrà in campo Russia e Serbia. Si gioca a Mosca, sulla terra battuta, ma le padrone di casa sono leggermente sfavorite. Lo dice il ranking: Ana Ivanovic e Jelena Jankovic sono entrambe tra le prime 20, mentre le russe prive della Sharapova stanno tutte dietro (Kirilenko 21, Pavlyuchenkova 22 e Kuznetsova 27, senza contare la doppista Elena Vesnina, fuori dalle top-70). Per la Serbia è una grande occasione: nonostante possa contare su due ex numero 1 del mondo, non aveva vinto un solo match di World Group fino al 2012, quando ha superato il Belgio. Il paragone con gli uomini è impietoso, ma Jankovic e Ivanovic sono ben decise a scrivere un altro pezzo di storia. La più motivata è la Jankovic, sempre presente dal 2001 (per lei c'è un bilancio di 25 vittorie su 32 singolari), mentre la Ivanovic è un po' più "capricciosa" e ci sarà solo perchè si gioca sulla terra battuta e la Fed Cup non le scombina i piani
Capitan Tarpischev ha scelto di schierare Anastasia Pavlyuchenkova a fianco dell'esperta Kuznetsova, nonostante abbia vinto appena 3 match in tutto il 2012. Chissà che scelta non sia dovuta alle dichiarazioni di Maria Kirilenko, che nei giorni scorsi ha fatto sapere che il clima in seno alla squadra non è proprio idilliaco. Apriranno Pavlyuchenkova-Jankovic, poi Ivanovic-Kuznetsova daranno vita a un match tra ex campionesse del Roland Garros. L'Italia guarderà con interesse all'incontro. In caso di impresa in Repubblica Ceca, le azzurre giocherebbero in casa la finale. Contro la Russia perchè l'anno scorso abbiamo giocato a Mosca, mentre per la Serbia il sorteggio di inizio anno ci ha dato una mano.
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