3645 giorni. Un'eternità. Sarà lo spazio trascorso tra Italia-Russia del 2005 e Italia-Stati Uniti del 2015. Comune denominatore: Brindisi. Allora fu un quarto di finale del World Group I, stavolta uno spareggio per restarci. Tuttavia, siamo convinti che nell'aprile 2005 Corrado Barazzutti avrebbe messo decine di firme se gli avessero detto che il decennio si sarebbe svolto così, con 4 trofei che hanno dato il là a un'epopea senza precedenti nella storia del tennis italiano. In un certo senso, Brindisi lanciò la Fed Cup azzurra. La speranza è che non segni la fine di un ciclo, ma che magari possa crearne uno nuovo. La notizia: sarà il Circolo Tennis Brindisi a ospitare il delicato match contro gli Stati Uniti, proprio come 10 anni fa ospitò il match contro la Russia (in alto, la foto del sorteggio di allora). Di quel match, soltanto Francesca Schiavone e Flavia Pennetta sono ancora in attività. Curiosamente, nonostante si giocasse nella sua città, la Pennetta non prese parte al match contro la Russia. Stavolta dovrebbe esserci, anche perchè l'Italia non può permettersi passi falsi. Un posto nel World Group è fondamentale per il movimento, l'immagine e la federazione. Per questo Corrado Barazzutti chiamerà la migliore formazione possibile. Per fortuna, la possibilità di giocare sulla terra battuta non ostacolerà la preparazione per i tornei sul rosso che si giocheranno subito dopo: Stoccarda, Madrid, Roma e Parigi. Non dovrebbero esserci sorprese e questo è fondamentale. Ben diversa la situazione in Casa America, dove Mary Joe Fernandez ha già iniziato a sfogliare la margherita sull'eventuale presenza delle sorelle Williams.
INCOGNITE AMERICANE
E' giusto chiarire: nel quadriennio, Serena e Venus hanno già raccolto due presenze in Fed Cup. Significa che devono giocare un'altra partita per ottenere l'eleggibilità olimpica (almeno formale, visto che i regolamenti sono interpretabili). Questa partita, tuttavia, non deve necessariamente essere Italia-Stati Uniti. Prima del torneo olimpico, la nazionale americana giocherà altri due match nel 2016. Le Williams amano l'Italia, ma venire dalle nostre parti a metà aprile non è il massimo. Potrebbero aspettare il 2016 e magari un match più abbordabile, sul piano logistico. Ovviamente sarebbe un rischio: basti pensare che Serena, nel 2012, fu costretta a sciropparsi una fastidiosa trasferta a Kharkiv (Ucraina) per intascare il pass per Londra. Questo precedente accende una sensazione: se vorranno venire, verranno comunque. Aver evitato una grande città e una grande piazza (c'erano altre candidate, a un certo punto è parsa molto autorevole l'opzione Bologna), dunque, non servirà a disincentivare le sorellone. Gli Stati Uniti, tuttavia, possono contare su una panchina molto lunga, a partire da Madison Keys, stellina dell'Australian Open. Sarà molto importante Varvara Lepchenko, che un paio d'anni fa battè Vinci ed Errani, facendoci prendere un grande spavento al 105 Stadium di Rimini. Non mancano le alternative (McHale, Brengle, Vandeweghe, Stephens, Riske, Davis, Gibbs e Townsend), ma non c'è dubbio che le Williams garantirebbero un'onda d'urto ben diversa.
ORGANIZZAZIONE MCA EVENTS
Come dieci anni fa, si giocherà al Circolo Tennis Brindisi. Impianto nato nel 1961, è dotato di sei campi ed è un club molto importante per Flavia Pennetta. E' lì che Flavia ha iniziato a giocare, ma il legame tra il club e la sua famiglia è ancora più profondo: papà Oronzo, infatti, è attualmente vicepresidente del club presieduto da Angelo Argentieri. La buona notizia è che l'evento è stato affidato, ancora una volta, alla MCA Events di Ernesto De Filippis, senza dubbio la società-top in Italia nell'organizzazione di eventi di questo tipo, sia per esperienza che per competenza. La storia di Ernesto De Filippis è ben nota: per lui è la quarta Fed Cup organizzata negli ultimi anni dopo Italia-Usa e Italia-Rep. Ceca del 2013, nonché la sfortunata Italia-Francia di un mese fa. Grazie a MCA Events, gli standard organizzativi saranno elevati e metteranno le azzurre nelle migliori condizioni possibili. Il primo atto ufficiale di Italia-Usa si terrà venerdì prossimo, 13 marzo, con una conferenza stampa presso Palazzo Nervegna, sede del Comune di Brindisi.