Contro la Repubblica Ceca, Barazzutti ripropone il quartetto composto da Errani, Pennetta, Schiavone e Vinci. Una scelta coraggiosa. Tra le ceche manca la Hlavackova. 
Sara Errani sarà la nostra numero 1 nella sfida contro la Repubblica Ceca

Di Riccardo Bisti – 10 aprile 2013

 
Sono tornate. Molti pensavano che l’epopea del quartetto Errani-Pennetta-Schiavone-Vinci (in rigoroso ordine alfabetico) fosse terminato dodici mesi fa, quando sul ghiaccio di Ostrava la Repubblica Ceca ci rifilò una sonora sconfitta. Da allora sono cambiate molte cose, in bene (per Errani e Vinci) e in male (per Pennetta e Schiavone). La brindisina e la milanese avevano saltato il primo turno contro gli Stati Uniti (in favore di Knapp e Burnett) e sembrava l’inizio di una nuova epoca. Invece Corrado Barazzutti ha deciso di riproporre il quartetto più vincente nella storia del tennis italiano, le quattro ragazze che hanno vinto le tre Fed Cup della storia azzurra (2006, 2009 e 2010: nel primo successo c’era Mara Santangelo al posto di una giovanissima Errani). Al Circolo Tennis Palermo le rivedremo tutte insieme. Spesso Barazzutti è stato accusato di fare le convocazioni seguendo la classifica mondiale. Stavolta, numeri a parte, gli si deve dare atto di essersi messo in casa una patata bollente. Sarebbe stato facile riproporre le stesse giocatrici di Rimini: Knapp e Burnett sarebbero state buone buone in panchina, disponibili e sorridenti. Ben diverso il discorso con Pennetta e Schiavone, giocatrici carismatiche e dall’infinito palmares. Le tre Fed Cup sono merito loro, inutile girarci intorno. E allora il tecnico friulano dovrà essere bravo a gestire equilibri interni che sono radicalmente cambiati. Sara Errani non si tocca, ma poi?
 
Entriamo nello specifico. Da un paio di mesi, la Schiavone è andata ad allenarsi con Laura Golarsa presso la sua Academy, ospitata nell’incantevole Harbour Club Milano. A parte l’energia della coach milanese, è il segno che l’azzurra non ha intenzione di mollare dopo un periodo durissimo. Le motivazioni ci sono, e poi la terra è il suo habitat. Su questa superficie ha vinto tutto e ha un bagaglio d’esperienza eccezionale. E allora la buttiamo lì, convinti che Barazza ci abbia già pensato: nella prima giornata, potrebbe essere messa in campo contro la Kvitova. E’ vero che i precedenti dicono 4-1 per la ceca, ma Francesca sa metterla in difficoltà: è successo a Melbourne,  Wimbledon ed anche in Fed Cup. Sulla terra, spinta dai 4.500 del CT Palermo, potrebbe centrare l’exploit. La Vinci, al contrario, ha perso piuttosto nettamente contro la ceca nell’unico precedente (Wimbledon 2011). Nella seconda giornata, Roberta potrebbe riprendere il suo posto contro la seconda singolarista ceca (Safarova o Zakopalova). Più difficile l’inserimento della Pennetta, la cui convocazione sembra più un premio alla disponibilità che per l’effettivo apporto che potrà dare. L’infortunio al polso era molto grave e i risultati post-rientro lo confermano. Comunque vada, Barazzutti ha compiuto una scelta coraggiosa. Tanti appassionati si sarebbero aspettati la convocazione di Camila Giorgi. A febbraio c’era l’alibi del’infortunio alla spalla, adesso le carte sono scoperte: a quanto pare, la FIT e papà Sergio non hanno ancora raggiunto un accordo che soddisfi entrambi. Lo certificano le clamorose dichiarazioni di Giorgi Senior, che qualche settimana fa non ha menzionato Roma tra i tornei in programma per la figlia. Magari le cose cambieranno, ma in questo momento è stata preferita una Pennetta convalescente a una Giorgi che a Charleston ha giocato un buon match contro Serena Williams.
 
Piccola sorpresa anche in casa ceca. Non ci sarà Andrea Hlavackova, il cui posto sarà preso da Klara Zakopalova, numero 21 WTA e possibile alternativa in singolare, magari al posto di Lucie Safarova (che si trova meglio sui campi veloci). Tuttavia, il modo in cui ha perso a Katowice contro la Camerin non gioca certo a suo favore. Il forfait della Hlavackova (che si è ritirata dal torneo di Katowice mentre giocava contro la Vinci, peraltro dopo essere giunta in finale in doppio a Charleston) è più importante di quel che sembra. La graziosa ceca, infatti, forma una coppia molto forte con Lucie Hradecka. Se è vero che Errani-Vinci hanno dominato la specialità negli ultimi 15 mesi, contro le ceche hanno perso tre volte su cinque. Un eventuale doppio di spareggio, insomma, sarebbe stato molto complicato. Intendiamoci, lo sarebbe comunque, ma di certo non potranno schierare il loro miglior doppio. A quel punto potrebbero giocare Hradecka-Safarova, se non altro perché quest’ultima si è appena imposta a Charleston in coppia con la francese Mladenovic. Ovviamente, le fortune del team ceco dipenderanno tutte da Petra Kvitova, che ha deciso di preparare la Fed Cup andando a giocare sulla terra indoor di Katowice.
 
FED CUP 2013 – SEMIFINALI
 
ITALIA-REPUBBLICA CECA (Palermo, terra battuta)
ITALIA
Sara Errani
Roberta Vinci
Francesca Schiavone
Flavia Pennetta
 
REPUBBLICA CECA
Petra Kvitova
Klara Zakopalova
Lucie Safarova
Lucie Hradecka
 
RUSSIA – SLOVACCHIA (Mosca, terra battuta indoor)
RUSSIA
Maria Kirilenko
Anastasia Pavlyuchenkova
Ekaterina Makarova
Elena Vesnina
 
SLOVACCHIA
Dominika Cibulkova
Daniela Hantuchova
Magdalena Rybarikova
Jana Cepelova