da Roma, Viviana Rinaldi – foto Adelchi Fioriti
Sembrava tutto ancora più facile del previsto. Il due a zero conquistato ieri, gli spalti gremiti da un pubblico uscito allo scoperto con il caldo sole capitolino, l’assenza della n.1 ceca Lucie Safarova, forse sconvolta dal pesante KO inflittole dalla Schiavone, sostituita dalla giovane Petra Kvitova, 20 anni e n.60 del ranking Wta.
E invece Flavia Pennetta ha fatto di tutto per complicarsi la partita contro un’avversaria dalle indubbie capacità fisiche, ma ancora un po’ acerba sotto il profilo tattico e di certo molto più adatta alle superfici veloci.
Flavia è entrata in campo molto motivata riuscendo a far scivolare velocemente il match sul 5-2 in suo favore. Ma qualcosa ha cominciato a girare storto. Tre set point andati in fumo, un po’ di demoralizzazione e la Kvitova più aggressiva e precisa hanno destabilizzato la sicurezza di Flavia che si è lasciata lentamente rimontare trascinando il primo set fino al tie-break. E qui l’esperienza di Flavia è entrata in campo opposta alla tensione della tennista ceca che con un doppio fallo regala all’azzurra il primo set, risvegliando il numeroso pubblico presente sugli spalti.
Il secondo set non ha praticamente storia: Flavia riprende le redini degli scambi fino al 5-1, nonostante un pasticciato quinto game con ben 2 doppi falli, e chiude l’incontro per 6 giochi a 2.
Alla fine tutto bene e Flavia, insieme alle compagne di squadra, si è prodigata in un giro di campo con tanto di tricolore ricevendo un bell’ applauso da tutto lo stadio Pietrangeli in piedi. Vittoria dell’Italia quindi che i prossimi 6 e 7 novembre difenderà il titolo 2009 contro la vincente tra Russia e gli Stati Uniti, ferme per ora sull’1 pari.
Per la cronaca segnaliamo che Sara Errani, entrata in campo per il quarto singolare al posto di Francesca Schiavone, ha confermato la superiorità azzurra superando per 6-4 6-2 Lucie Hradecka.
2010 “Il Tennis Italiano” – Tutti i diritti riservati