Mancano poche ore al ritorno in campo di Serena Williams, in gara in Fed Cup con gli Stati Uniti. Contro un'Olanda senza top-100 le campionesse in carica dovrebbero avere vita facile, nel match che appare meno incerto dell'intero week-end. Più aperte le sfide fra Francia e Belgio, Bielorussia e Germania, e Repubblica Ceca e Svizzera.Fa uno strano effetto, sul sito della Fed Cup, vedere la sua foto più in basso rispetto a quelle compagne, così come è molto particolare trovare uno spazio vuoto alla voce “Singles ranking” accanto al suo nome. Ma le regole sono uguali per tutti anche se ti chiami Serena Williams: allo scadere del dodicesimo mese di inattività la classifica sparisce. Tuttavia, ciò che conta è che la regina del tennis in gonnella è pronta a riprendersi il suo posto, almeno a livello simbolico, ripartendo dal week-end di Fed Cup nella piccola città di Ashville, nel North Carolina. Una scelta curiosa, ma che sorprende fino a un certo punto: piuttosto che buttarsi subito in un torneo importante, che dovrebbe essere Indian Wells, la campionessa statunitense ha scelto un impegno più soft, tornando in nazionale per il duello con l’Olanda a quasi tre anni dalla sua ultima apparizione, nel 2015 a Brindisi contro l’Italia. La capitana Kathy Rinaldi ha a disposizione un autentico “dream team”: oltre a Serena c’è anche Venus, l’eroina del titolo targato 2017 CoCo Vandeweghe e Lauren Davis, reduce dalla maratona di Melbourne contro Simona Halep, persa 15-13 al terzo set, mentre l’Olanda si è presentata negli Stati Uniti senza alcuna top-100, a causa dell’assenza di Kiki Bertens. Al capitano Paul Haarhuis è toccato arrangiarsi con ciò che resta, che significa Richel Hogenkamp, Arantxa Rus, Lesley Kerkhove e la doppista Demi Schuurs. Un gruppo discreto, con una numero uno che in nazionale ha già fatto miracoli, ma che senza la Bertens non vale il World Group, e difficilmente tornerà dagli States con un punto. Intanto, il sorteggio ha sancito che Serena non parteciperà alla prima giornata. La capitana Kathy Rinaldi le ha preferito Venus e Vandeweghe, selezionandola (per ora) solo per il doppio.

STATI UNITI VS OLANDA
Us Cellular Arena, Asheville (USA), cemento indoor
Venus Williams (USA) b. Arantxa Rus (NED)
Coco Vandeweghe (USA) vs. Richel Hogenkamp (NED)
Se la Williams dovrebbe esserci già sabato, chi non ci sarà di sicuro è Karolina Pliskova, che si è fatta da parte a poche ore dal sorteggio dei singolari di Repubblica Ceca-Svizzera. La numero 5 del mondo ha chiarito le cose su Twitter: si è svegliata con un virus intestinale e ha preferito riposare almeno nella prima giornata, con l’augurio di poter scendere in campo alla solita all’O2 Arena domenica. Per il capitano Petr Pala è un problema relativo, data l’ottima panchina a sua disposizione, che gli permetterà di sostituire la sua numero uno con Barbora Strycova, comunque top-30. Alla 31enne di Plzen toccherà nel secondo singolare Belinda Bencic, mentre nel primo si affronteranno Petra Kvitova – alla prima in Fed Cup dopo i famosi problemi alla mano – e Viktorija Golubic. Esclusa, per ora, anche Timea Bacsinszky, rientrata la scorsa settimana a San Pietroburgo dopo sette mesi di stop per vari problemi fisici, principalmente un infortunio alla mano. La svizzera in Russia ha vinto il titolo in doppio, ma in singolare è parsa ancora a corto di condizione. Anche se per domenica il capitano potrebbe farci un pensierino.

REPUBBICA CECA VS SVIZZERA
O2 Arena, Praga (CZE), cemento indoor
Petra Kvitova (CZE) vs Viktorija Golubic (SUI)
Barbora Strycova (CZE) vs Belinda Bencic (SUI)
Senza Garcia e senza Cornet, Yannick Noah è stato costretto a correre ai ripari, e se nel duello del Vendéspace contro il Belgio può schierare una formazione degna del World Group il merito è solo e soltanto di Kiki Mladenovic, peraltro appena tornata a vincere qualche partita. La numero 10 del mondo si è sbloccata a San Pietroburgo dopo sei mesi senza successi, è giunta in finale, e si è presentata a La Roche-sur-Yon in buona condizioni, per provare a traghettare la sua Francia in semifinale. Le sorti del team dipendono quasi esclusivamente da lei, affiancata alla veterana Pauline Parmentier. Con buona probabilità il match chiave dell’intero week-end sarà quello fra le due numero uno: la Mladenovic ed Elise Mertens, reduce dalla splendida trasferta australiana, col titolo a Hobart e la semifinale a Melbourne Park, che l’ha portata fra le prime 20 giocatrici della classifica WTA. Nella prima giornata, invece, la Mladenovic se la vedrà con Kirsten Flipkens, alla quindicesima stagione consecutiva di servizio alla sua nazionale. Un’esperienza importante che però deve lottare con un tennis che non è più quello di una volta.

FRANCIA VS BELGIO
Vendéspace, La Roche-sur-Yon (FRA), cemento indoor
Pauline Parmentier (FRA) vs Elise Mertens (BEL)
Kristina Mladenovic (FRA) vs Kirsten Klipkens (BEL)
Alla Chizhovka Arena di Minsk avevano salutato il 2017, con un filo di amaro in bocca per una cavalcata inimmaginabile (e forse irripetibile) sfumata solo al doppio decisivo, e dalla Chizhovka Arena le bielorusse ripartono, con l’obiettivo di regalarsi un’altra annata da protagoniste. Il duello contro la Germania sembrava difficile, ma l’assenza di Angelique Kerber e Julia Gorges, che oltre a essere le due tedesche più forti sono anche fra le tenniste più in forma del mondo, ha semplificato parecchio il compito di Aryna Sabalenka e Aliaksandra Sasnovich, che in casa sono favorite. Sulla loro strada troveranno Tatjana Marja e Antonia Lottner. “Sono felicissima di giocare di nuovo qui: adoro giocare in casa e qui c’è sempre un’atmosfera incredibile ed emozionante”, ha detto la Sasnovich, che aprirà le danze contro la Marja, di nuovo in nazionale a sette anni dall’ultima volta. Per la Sabalenka, invece, la debuttante Lottner.

BIELORUSSIA VS GERMANIA
Chizhovka Arena, Minsk (BLR), cemento indoor
Aryna Sabalenka (BLR) vs Tatjana Marja (GER)
Aliaksandra Sasnovich (BLR) vs Antonia Lottner (GER)