Primi due singolari nella semifinale di
Fed Cup che vede impegnate le ragazze di Barazzutti a Saragozza contro
la Spagna
Primi due singolari nella semifinale di
Fed Cup che vede impegnate le ragazze di Barazzutti a Saragozza contro
la Spagna. Non potevamo cominciare meglio: sia Flavia Pennetta
che
Francesca Schiavone vincono i loro match. Italia
avanti 2-0
Ha cominciato a vincere Flavia Pennetta,
ha continuato Francesca Schiavone. Risultato: due a zero per noi. Se Flavia,
scesa in campo a mezzodì contro la Medina Garrigues, ha vinto e convinto,
la nostra numero uno ha fatto più fatica. Ma andiamo con ordine. Come detto
il punto dell’uno a zero è arrivato dalla pugliese che ha concesso alla
sua avversaria padrona di casa solo tre miseri game mostrando grande autorità.
Il punteggio è stato il frutto di un’aggressività che ha portato l’azzurra
a condurre ogni scambio e ad avere sempre in mano il pallino del gioco.
Si era capito subito da che parte andasse l’incontro, pronti via e due
break il che ha portato avanti la "nostra" per quattro giochi
a zero. La Medina Garrigues ha tentato di rientrare, o meglio di entrare,
in partita ma in 41 minuti il primo set era già archiviato. Altri 28 minuti
per la formalità-secondo set, chiuso con un netto seizero. Meno convincente
la prestazione e la vittoria della nostra numero uno Freancesca Schiavone
che comunque ha allungato le distanze fra le due compagini superando
Lourdes Dominguez Lin. La "Leonessa" è apparsa alquanto confusa
e poco decisa, quasi preoccupata, forse un po’ tesa. Sinteticamente si
potrebbe dire che ha fatto tutto lei, nel bene e nel male, i colpi vincenti
come gli errori gratuiti. Alla fine però la vittoria è arrivata ed è questo
quello che conta. Ora con un vantaggio di ben due punti è necessario non
farsi scappare l’occasione e riuscire nell’impresa che già due volte nel
recente passato, nel 1999 e nel 2002, ci è sfuggita: conquistare la
finalissima. Per farlo basta un punticino che potrebbe arrivare già
nel primissimo pomeriggio quando, a partire dalle ore 11, la Schiavone
affronterà Ana Isabel Medina Garrigues. A seguire Flavia Pennetta contro
la Domingues Lino, e poi il doppio, nella speranza che sia ininfluente
ai fini del passaggio del turno.
Nell’altra semifinale, il Belgio
va all’assalto degli Stati Uniti potendo contare sul fattore campo,
si gioca infatti a Ostenda, ma non sull’apporto della campionessa del Roland
Garros Justine Henin che ha comunicato il suo forfait "visto che non
si sente al 100%" ha fatto sapere un portavoce della squadra belga.
Certo che con l’assenza della signora Hardenne perde ancora in qualità
e prestigio una semifinale che già fatica a sopportare tale nome. Con in
formazione Kim comunque, le statunitensi non fanno molta paura. Jill Craybas
e Jamea Jackson non sono proprio le due Williams, e nemmeno la coppia di
doppio spaventa. Tutto sta nel capire come chi sostituirà la Henin saprà
affrontare, tecnicamente ed emotivamente, tale responsabilità. Il nome
è quello di Kirsten Flipkens, ventenne numero 122 del ranking Wta, che
non ha mai vinto un torneo a livello Wta ma ne ha conquistati sei Itf,
più un altro in doppio. Anche senza la Henin comunque il belgio parte favorito,
o meglio Kim Clijsters parte favorita. Chi si aggiudicherà le due sfide
andrà a giocarsi la finale il 16 e il 17 di settembre.
di Gabriele Riva
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...