L’Italtennis per la prima volta nella
sua storia in finale di Fed Cup
L’Italtennis per la prima volta nella
sua storia in finale di Fed Cup. Un risultato storico,
raggiunto
a Saragozza dalle ragazze di Barazzutti. Decisivo il punto della
Pennetta,
ora nell’atto conclusivo, a metà settembre, c’è il
Belgio
Ce l’hanno fatta, anzi ce l’abbiamo fatta.
Le ragazze della Fed Cup hanno centrato un obiettivo storico, la finalissima
di settembre. Dopo i due punti messi in cassaforte ieri, oggi è risultata
decisiva Flavia Pennetta, che ha portato a casa il terzo, quello decisivo
sul punteggio fissato sul 2-1 a causa della sconfitta, piuttosto incredibile,
della nostra numero uno, Francesca Schiavone. Nella torrida
Saragozza,
le azzurre hanno comunque fatto sì che a metà settembre (il 16 e il 17)
ci si giochi la finalissima contro il Belgio, decisamente favorito. La
giornata di domenica non era cominciata per il verso giusto, al contrario.
Come detto la nostra Schiavone ha raccimolato solo quattro giochi contro
la Medina Garrigues, un doppio 6-2 che ha lasciato vive le speranze dei
padroni di casa e che ha caricato di notevole pressione Flavia
Pennetta.
Pressione che però non è riuscita a schiacciare la pugliese. Conti pari
solo in apertura, poi nel quinto game la “nostra” prende il là e in
nemmeno
tre quarti d’ora chiude la prima partita. Mai sotto nemmeno nel secondo
set, anzi ancora avanti largamente. Raggiunta questa volta, piazza il break
decisivo sul quattro pari. Con il servizio a disposizione non le è stato
necessario più di un match point per chiudere il conto. “Per fortuna è
andata bene, devo ammettere che quando Francesca ha perso, sono diventata
subito nervosissima, e così anche Mara e Romina (Santangelo e Oprandi,
destinate a giocare il doppio poi cancellato per il caldo eccessivo n.d.r.)
– ha detto Flavia – ora siamo tutti molto felici per questo
splendido
risultato”.
Come anticipato, sulla strada verso la
gloria c’è il Belgio capace anche se orfano di Justine Henin
di infliggere una sonora lezione a degli Stati Uniti così lontani dai
propri livelli da essere irriconoscibili. E’ bastata Kim Clijsters
a sotterrarli, non che sia poco certo, però da una nazione con quella
storia alle spalle è lecito aspettarsi di più. Sperare che il pronostico
della vigilia fosse sovvertito sarebbe stato fin troppo patriotticamente
ingenuo, peccato però, perché avesse vinto la formazione a stelle e strisce
il “grande ballo” si sarebbe svolto nella Penisola, e invece bisogna
volare in Belgio, in casa dell’avversario, che con tutta probabilità
ritroverà
anche la sua miglior giocatrice, la finalista di tutti e tre gli Slam della
stagione nonché vincitrice di quello parigino, ovverosia la signora Hardenne.
Bisognerà ripetere l’impresa compiuta nel turno precedente, quando da
totali sfavorite, le nostre ragazze si sono presenta in terra transalpina
per battere la Francia della numero uno del mondo Amelie Mauresmo.
E non finisce qui il bel momento del binomio
grande tennis e tricolore, da domani infatti il via al torneo di Palermo
dove proprio Flavia Pennetta ha la testa di serie numero uno.
di Gabriele Riva
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