Alla Canottieri Adda passano il turno d’esordio le prime quattro teste di serie. L’Italia perde Travaglia, blocca da un infortunio, e Giacalone, battuto da Daniele Giorgini…

Festa della Repubblica ricca di tennis alla Canottieri Adda, sede del primo torneo internazionale Futures di Lodi. La terra battuta di via Nazario Sauro ha ospitato ben dieci incontri di singolare, con le vittorie delle prime quattro teste di serie. La più facile l’ha raccolta il grande favorito della vigilia secondo il ranking, il ventenne belga Julien Cagnina, passato nel primo pomeriggio sul qualificato svedese Lucas Renard. Ha lasciato per strada appena tre giochi, dando sfoggio della grande solidità che gli permise di arrivare fra i primi dieci del mondo da under 18, e che fra i pro gli ha già fruttato cinque titoli. Ma il giocatore che più di tutti ha impressionato è stato il francese Gregoire Barrere, numero due del seeding, soprannominato ‘Raonic’ da qualche spettatore per una visibile somiglianza nei lineamenti con il Top 10 canadese. Ha sofferto più del previsto contro il connazionale Samuel Bensoussan, domato per 6-3 6-7 6-3, ma col suo gioco fisico e preciso ha regalato sprazzi di grande tennis, confermando le aspettative riposte in lui al di là delle Alpi. Esordio più agevole invece per lo svizzero Yann Marti, impensierito solo nel secondo set dal brasiliano Silva, e per lo slovacco Ivo Klec, passato con un periodico 6-2 sul qualificato azzurro Teodori. Fra le teste di serie, la vera sorpresa del giorno costa cara all’Italia, che ha perso uno dei grandi attesi della vigilia. A cadere è stato il marchigiano Stefano Travaglia, nuovamente colpito dalla sfortuna. Stavolta piange il riacutizzarsi di un’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro, che l’ha obbligato al ritiro a match ormai compromesso contro l’argentino Mateo Nicolas Martinez.

 

Fuori al primo turno anche l’altro azzurro compreso fra le teste di serie, il siciliano Omar Giacalone, anche se il suo k.o. stupisce fino a un certo punto. Perché a batterlo è stato Daniele Giorgini, 31enne marchigiano che nell’ultimo periodo era un po’ sparito dai radar, ma a questi livelli (dove ha vinto ben 14 tornei in carriera) va sempre considerato fra i favoriti. L’ha dimostrato sfiancando alla distanza la resistenza di un avversario di undici anni più giovane, partito meglio e in controllo fino al 7-6 3-1, prima della reazione di Giorgini, capace di chiudere in volata vincendo undici degli ultimi dodici giochi. Nel martedì lodigiano l’Italia festeggia altre tre vittorie, firmate da Sonego, Ghedin e Di Nicola. Il ventenne torinese, reduce dalla finale a Lecco, ha rifilato un doppio 6-4 allo statunitense Justin Shane, e se la vedrà al secondo turno con Cagnina, mentre Ghedin ha sorpreso per 7-6 6-2 il ceco Schmid, salvando un set point nel tie-break della prima frazione, e domani troverà Klec. Bravo e fortunato invece Di Nicola, che ha rimontato un set ad Alessandro Petrone, prima di approfittare nel corso del terzo parziale del ritiro del lombardo, bloccato dall’ipertermia. Domani si parte alle 11, con tutti i match di secondo turno del singolare e i quarti di finale del doppio. Ingresso libero e gratuito. Ulteriori informazioni e risultati in diretta sul sito del torneo, www.futurecanottieriadda.it.

 

RISULTATI – Singolare. Primo turno: Barrere (Fra) b. Bensoussan (Fra) 6-3 6-7 6-3, Ghedin (Ita) b. Schmid (Cze) 7-6 6-2, Marti (Sui) b. Silva (Bra) 6-2 7-5, Klec (Svk) b. Teodori (Ita) 6-2 6-2, Sonego (Ita) b. Shane (Usa) 6-4 6-4, Cagnina (Bel) b. Renard (Swe) 6-2 6-1, Martinez (Arg) b. Travaglia (Ita) 6-2 5-2 rit., Giorgini (Ita) b. Giacalone (Ita) 6-7 6-4 6-0, Di Nicola (Ita) b. Petrone (Ita) 6-7 6-2 3-0 rit.. Da concludere in serata: Galovic (Cro)-Tatlot (Fra).

 

Ufficio Stampa ITF Lodi