Un'esibizione tra Roger Federer e Lleyton Hewitt ha dato visibilità globale al Fast4 Tennis, nuovo sistema di punteggio per accorciare il gioco. Difficilmente si supera l'ora e mezzo. Ecco com'è andata.

Di Riccardo Bisti – 12 gennaio 2015

 

Gli australiani hanno fatto bene i loro conti. Per promuovere un'iniziativa che potrebbe rivoluzionare il tennis, hanno scelto l'uomo che ha rivoluzionato la storia di questo sport. A meno di 24 ore dalla vittoriosa finale di Brisbane, Roger Federer è sceso in campo a Sydney per un'esibizione contro Lleyton Hewitt. Tutto normale, in fondo. Un allenamento di “scarico” per poi prepararsi all'Australian Open. Lo svizzero ha collaborato a dare visibilità al "Fast4 Tennis", ideato dalla federtennis australiana per velocizzare il gioco. In una partita durata cinque set, ma racchiusa in appena 90 minuti, si è imposto col punteggio di 4-3 2-4 3-4 4-0 4-2. Punto secco sul 40-40, niente let sul servizio, quattro game per aggiudicarsi il set. Variazioni importanti in mezzo a norme secolari. Hanno preso spunto dal cricket, dove la norma Twenty20 ha letteralmente rivoluzionato il gioco. Per il tennis sono cambiamenti importanti, anche se non rivoluzionari. Di sicuro è un'ottima soluzione per le emittenti televisive. Difficilmente un match supera le due ore: ergo, può essere inserito nei rigidi palinsesti dei canali generalisti, volendo anche in prima serata. Di certo toglie un pizzico di fascino all'incertezza tipica del tennis, come ha spiegato lo stesso Federer: “La bellezza del nostro gioco è che non sai se giocare per 45 minuti oppure per 3 ore – ha detto – mi rendo conto che a volte è difficile per le TV: in altri sport si conosce in anticipo la durata. Dare un'occhiata all'orologio va bene, ma nel tennis bisogna chiudere vincendo un punto”.


"TUTTI AVRANNO TEMPO PER IL TENNIS"

Il tennis Fast4 (che rivedremo mercoledì mattina, sempre in diretta su Eurosport con Nadal, Verdasco, Philippoussis e Jasika) offre più di un vantaggio ai giocatori. Essendo meno faticoso, può allungare le carriere. Il problema non toccherà Federer, ormai giunto alla 18esima stagione da professionista. “L'idea è chiaramente un accorciamento dei tempo. Scendiamo in campo sapendo che la durata massima sarà di un'ora e 45 minuti – ha detto Federer – è buono saperlo in anticipo, soprattutto sul piano mentale. Non devi portarti dietro sette magliette, devi incordare solo un certo numero di racchette…l'ambiente è più controllato. Probabilmente allungherebbe le carriere”. Gli effetti benefici dell'iniziativa, tuttavia, puntano e si vedranno soprattutto a livello di base. Con la feroce concorrenza della tecnologia, i ragazzini sono sempre meno protesi verso lo sport. Fast4 potrebbe essere la chiave per aumentare il numero dei praticanti. Durando meno, essendo meno faticoso, potrebbe attirare un maggior numero di giovani. E' la speranza di Tennis Australia, che nei suoi slogan sostiene che il tennis Fast4 sia più emozionante. “E farà in modo che chiunque abbia tempo per giocare a tennis”. Per chi non avesse visto l'esibizione Federer-Hewitt (dove peraltro c'è stato l'ennesimo punto-show), riportiamo qui le innovazioni più significative di un gioco che è già disponibile in tutta l'Australia con tornei dedicati.

 

– Non ci sono i let. Quando la palla colpisce il nastro su un servizio, il servizio è considerato buono senza alcuna interruzione.

– Punto secco sul 40-40, definito “Power Point”. Il giocatore in risposta decide il lato da cui il battitore deve servire.

– In caso di 3-3, il set viene deciso da un tie-break. Anzichè a 7 si arriva a 5. E sul 4-4 si gioca un punto decisivo.