Si è chiuso al terzo posto il campionato di serie C per i ragazzi del Forza e Costanza Brescia, neopromossi. “Un risultato da cui ripartire, pensiamo al futuro”

È mancato l’acuto, ma il bilancio è comunque positivo. Si è chiuso a un passo dalla qualificazione alla seconda fase il campionato di serie C maschile del Tennis Forza e Costanza, neopromossa capace di portare avanti un’ottima stagione. Purtroppo a Bezzi, Tabacchini, Mevolli e Boesso, capitanati dal consigliere del club Marco Guerini, non sono bastate tre vittorie consecutive per accedere al tabellone regionale a eliminazione diretta, ma il loro rendimento è stato comunque più che positivo. “Con i successi su Tennis Agrate, Mutti & Bartolucci Mantova e Tennis Cesano Maderno – spiega il responsabile tecnico Alberto Paris – abbiamo dimostrato di avere una buona squadra, capace all’esordio di sfiorare un posto fra le migliori 14 della Lombardia”. Tuttavia, Tennis Club Pavia e Canottieri Mincio Mantova (entrambe a segno per 5-1 sui bresciani) hanno dimostrato di avere qualcosa in più, meritando il passaggio del turno. “Avremmo potuto avere maggiori speranze convocando l’argentino Josè-Maria Arnedo (ex professionista di ottimo livello, ndr), con noi da tantissimi anni, ma difficilmente la situazione finale sarebbe cambiata. Per questo, abbiamo preferito dare spazio agli altri, in modo da far immagazzinare esperienza ai più giovani”.

 

Oltre a essere un risultato da tenere stretto, l’aver chiuso al terzo posto nella stagione d’esordio rappresenta anche un punto di partenza in vista del prossimo anno. “Ci piacerebbe tornare ad avere una squadra maschile di altissimo livello e, per questo, non appena sarà possibile cercheremo di investire su dei giocatori da inserire in formazione. In primis qualcuno in grado di trascinare i compagni verso risultati sempre più importanti”. Magari non fino al campionato nazionale di serie A1 disputato negli anni d’oro, ma le ambizioni non mancano affatto. “Fra i progetti del club c’è quello di creare una squadra che possa arrivare almeno in serie B, e abbia al suo interno il maggior numero possibile di giocatori cresciuti nel vivaio. Nella nostra squadra di serie D3 – prosegue Paris – ci sono alcuni giovani molto promettenti, e non è da escludere che alcuni di loro vengano aggregati al team principale. Proprio la presenza di validi elementi del vivaio sta ultimamente facendo la differenza nei campionati, grazie alle regole federali che obbligano le formazioni a schierarne almeno due in ogni incontro. “Prestare grande attenzione ai giovani sarà la chiave per un futuro di successo. E noi ci proviamo”.

 

Ufficio Stampa Tennis Forza e Costanza