GALLERY – Vi mostriamo tutti i campioni dello Us Open 2016, da Stan Wawrinka e Angelique Kerber fino ai vincitori delle prove junior e senior. Una carrellata che chiude la stagione Slam del 2016, in attesa del prossimo Australian Open. Però non si è giocato il torneo in carrozzina…Ecco tutti i vincitori dello Us Open 2016, a cui quest’anno non si accompagnano i vincitori delle prove in carrozzina. Il motivo è semplice: in questi giorni si stanno giocando le Paralimpiadi e dunque i migliori erano tutti a Rio. La prova wheelchair si terrà dal 3 al 9 ottobre. Dal nipote di Fernando Meligeni a Wawrinka….buona carrellata.
E’ sempre un’emozione rivedere due ex campionesse in divisa da tennis, specie nel loro torneo di casa. Mary Joe Fernandez e Lindsay Davenport hanno preso sul serio il loro compito nel torneo delle leggende, pur molto impegnate tra media e incarichi tecnici. E così si sono aggiudicate il titolo, facendo scorrere qualche lacrimuccia sui volti degli appassionati.
Gli americani avrebbero preferito nel successo dei fratelli McEnroe, ma John e Patrick si sono arresi in finale agli australiani Mark Philippoussis e Pat Cash. Ci poteva stare, visto che Mark possiede ancora un servizio devastante e la volèe di Pat è un colpo straordinario. Nessuno si è sorpreso del loro successo nel doppio Senior.
Uno degli aspetti più affascinanti del tennis moderno è la globalizzazione, sempre più spinta. E allora capita che il doppio femminile junior sia vinto da una ragazza con gli occhi a mandorla e una di colore, Jada Myii Hart ed Ena Shibahara. La cosa divertente è che sono entrambe americane…
Se non ci fosse stato Juan Martin Del Potro, il Sud America non avrebbe raccolto molto da questo Us Open. Si sono consolati con il titolo nel doppio junior con il successo di Juan Carlos Manuel Aguilar (un boliviano nato a Londra, a destra nella foto) e Felipe Meligeni Rodrigues (brasiliano, a sinistra). Quest’ultimo è nipote di Fernando, ottimo giocatore degli anni 90, semifinalista a Parigi nel 1999.
Il compito di Kayla Day sarà di non deludere le grandi aspettative che gli americani, inevitabilmente, riporranno nei suoi confronti. La sua fortuna è che ci sono altre ragazze (e soprattutto ragazzi) che in questo momento attirano l’attenzione. Un po’ di tranquillità sarà il modo migliore per gestire il successo allo Us Open Junior.
Non è stata certo una sorpresa il titolo di Felix Auger Aliassime. Il talentuoso canadese aveva già fatto parlare di sè l’anno scorso, cogliendo ottimi risultati in alcuni tornei challenger, e ricordando alcuni fenomeni di precocità. Per adesso il suo percorso è lineare e il successo a Flushing ha un certo valore, visto che in tabellone c’erano ottimi giocatori come Tsitsipas e Shapovalov.
Il doppio misto è spesso terra di conquista per giocatori meno noti. Lo Us Open ha confermato la tendenza, premiando una coppia che non si era mai vista su buoni livelli: il croato Mate Pavic e la tedesca Laura Siegemund. Dopo questo successo, è possibile (o certo?) che li rivedremo insieme in Australia a rilanciare la sfida ai misti più importanti.
Prosegue il momento d’oro di Bethanie Mattek Sands: dopo l’oro olimpico in doppio misto si è presa anche lo Us Open. Insieme a Lucie Safarova hanno trovato un’alchimia perfetta: la ceca spinge da fondo, lei sembra “Spider Man” a rete (cit.) e insieme hanno intascato il terzo Slam dopo i due titoli dell’anno scorso. Sembra che Hingis-Mirza non abbiano fatto una grande scelta nel separarsi…
Finalmente si sono trovati: in tanti anni di carriera, Jamie Murray e Bruno Soares non avevano mai vinto uno Slam, pur andandoci vicino. Nel 2016 hanno iniziato a giocare insieme e ne hanno vinti due: dopo Melbourne, si sono ripetuti a New York. Il mancino gioca a destra, il destro gioca a sinistra, e si intendono a meraviglia. In finale hanno superato gli spagnoli Carreno Busta-Garcia Lopez.
E’ stato il torneo dei sogni per Angelique Kerber. La sua capacità maggiore è stata quella di non deconcentrarsi quando ha saputo che sarebbe diventata numero 1 del mondo. In semifinale è stata quasi impeccabile contro la Wozniacki, mentre in finale è stata aiutata dai tremori della Pliskova. Ma questo non vuol dire che non sia una campionessa e una meritata numero 1.
Stan Wawrinka ha sofferto nei primi turni, ha rischiato di essere sbattuto fuori addirittura nella prima settimana, poi ha ritrovato il suo miglior tennis fino a sollevare il trofeo e toglierlo dalle mani di Novak Djokovic. Per lui è il terzo Slam, risultato impensabile – per sua stessa ammissione – fino a qualche anno fa.
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