Thomas Fabbiano è partito. Dopo la vittoria contro lo slovacco Jozef Kovalik al primo turno dell’ATP 250 di Chennai l’avevamo detto: i mezzi per salire fra i primi 100 ci sono eccome, e il 26enne pugliese l’ha confermato al secondo round. Contro il lussemburghese Gilles Muller, numero 38 del mondo e specialista dei campi veloci, ha infilato la miglior vittoria in carriera, conquistando i quarti di finale. L’allievo di Fabio Gorietti l’ha spuntata per 6-4 7-5, partendo subito meglio e gestendo bene i propri turni di servizio. Per superare Muller, gran servitore che ama presentarsi a rete dopo la prima, bisogna farlo muovere parecchio e sperare che conceda qualcosa. Proprio ciò che è successo sul Campo 1 dell’impianto indiano, dove Fabbiano gli ha tenuto testa anche nei turni di risposta e ha risolto il match due break nei momenti topici: sul 4-4 del primo set e sul 5-5 del secondo. Il tennista di San Giorgio Jonico andrà a caccia della semifinale nella sfida contro Benoit Paire, passato con un doppio 7-5 su Lukas Rosol. Il francese è in grande crescita, ma rimane pur sempre uno dei giocatori più imprevedibili del tour, capace di match stupendi come di inattesi crolli. Sperare, dunque, non costa nulla. Nel frattempo, i 57 punti già messi in cassaforte (45 dei quarti più i 12 della qualificazione) garantiranno all’azzurro il nuovo best ranking. Il prossimo lunedì compirà un passo avanti in classifica di almeno una quindicina di posizioni, portandosi molto vicino al gradino numero 140. Un bel viatico per presentarsi a Melbourne con il secondo main draw Slam in carriera nel mirino. È terminato al secondo turno, invece, il torneo di Luca Vanni, battuto per 5-7 6-3 6-4 dallo sloveno di passaporto britannico Aljaz Bedene, finalista nel 2015. Dopo aver vinto il primo set senza concedere nulla al servizio, il toscano ha avuto a metà del secondo un paio di palle-break per ammazzare la contesa, ma le ha mancate e poi ha iniziato a tremare nei suoi turni di battuta. Un break sul 4-3 gli è costato il secondo set, un altro sul 4-4 al terzo ha regalato a Bedene vittoria e quarti di finale.
Thomas Fabbiano è partito. Dopo la vittoria contro lo slovacco Jozef Kovalik al primo turno dell’ATP 250 di Chennai l’avevamo detto: i mezzi per salire fra i primi 100 ci sono eccome, e il 26enne pugliese l’ha confermato al secondo round. Contro il lussemburghese Gilles Muller, numero 38 del mondo e specialista dei campi veloci, ha infilato la miglior vittoria in carriera, conquistando i quarti di finale. L’allievo di Fabio Gorietti l’ha spuntata per 6-4 7-5, partendo subito meglio e gestendo bene i propri turni di servizio. Per superare Muller, gran servitore che ama presentarsi a rete dopo la prima, bisogna farlo muovere parecchio e sperare che conceda qualcosa. Proprio ciò che è successo sul Campo 1 dell’impianto indiano, dove Fabbiano gli ha tenuto testa anche nei turni di risposta e ha risolto il match due break nei momenti topici: sul 4-4 del primo set e sul 5-5 del secondo. Il tennista di San Giorgio Jonico andrà a caccia della semifinale nella sfida contro Benoit Paire, passato con un doppio 7-5 su Lukas Rosol. Il francese è in grande crescita, ma rimane pur sempre uno dei giocatori più imprevedibili del tour, capace di match stupendi come di inattesi crolli. Sperare, dunque, non costa nulla. Nel frattempo, i 57 punti già messi in cassaforte (45 dei quarti più i 12 della qualificazione) garantiranno all’azzurro il nuovo best ranking. Il prossimo lunedì compirà un passo avanti in classifica di almeno una quindicina di posizioni, portandosi molto vicino al gradino numero 140. Un bel viatico per presentarsi a Melbourne con il secondo main draw Slam in carriera nel mirino. È terminato al secondo turno, invece, il torneo di Luca Vanni, battuto per 5-7 6-3 6-4 dallo sloveno di passaporto britannico Aljaz Bedene, finalista nel 2015. Dopo aver vinto il primo set senza concedere nulla al servizio, il toscano ha avuto a metà del secondo un paio di palle-break per ammazzare la contesa, ma le ha mancate e poi ha iniziato a tremare nei suoi turni di battuta. Un break sul 4-3 gli è costato il secondo set, un altro sul 4-4 al terzo ha regalato a Bedene vittoria e quarti di finale.
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