Thomas Fabbiano ci ha preso gusto. Dopo i quarti di finale a Chennai nella prima settimana dell’anno, il pugliese continua a vincere nel circuito maggiore, e battendo per 6-3 6-4 l'argentino Leonardo Mayer a Dubai ha appena infilato quello che è probabilmente il suo miglior successo in carriera. Per il valore dell’avversario battuto, numero 40 del mondo (ma 21 sei mesi fa) e a anche per il palcoscenico dove è arrivata vittoria: un prestigioso ATP 500. Significa punti importanti (ben 65, 45 per il secondo round più i 20 guadagnati superando le qualificazioni) e un assegno da oltre 30mila dollari: tantissimi per chi in tutta la carriera ne ha incassati (lordi) circa 360mila. Come premio, il pugliese avrà un secondo turno contro – probabilmente – Tomas Berdych: una mission impossible che però può avere il suo valore a livello di motivazioni, specialmente per un giocatore che sta cercando con tutte le sue forze l’approdo (meritato) fra i primi 100 della classifica mondiale. Thomas lo sta facendo nella maniera più ambiziosa, buttandosi quasi esclusivamente nelle ‘quali’ dei tornei maggiori: dall’inizio dell’anno ha giocato solamente un Challenger a Manila, di rientro da Melbourne, in una settimana senza eventi ATP. Per il resto, ha sempre preferito confrontarsi ai massimi livelli e i risultati gli stanno dando ragione, visto che ha centrato il main draw già tre volte: a Chennai, Sofia e appunto Dubai, battendo in tre set prima il turco Cem Ilkel e poi il croato Ivan Dodig. Con i punti del secondo turno è già certo di fissare un nuovo best ranking intorno alla posizione numero 120, e avvicinare sempre di più un risultato che ormai pare a portata di mano. Fuori Simone Bolelli, battuto 6-2 6-4 da Bautista-Agut.Thomas Fabbiano ci ha preso gusto. Dopo i quarti di finale a Chennai nella prima settimana dell’anno, il pugliese continua a vincere nel circuito maggiore, e battendo per 6-3 6-4 l'argentino Leonardo Mayer a Dubai ha appena infilato quello che è probabilmente il suo miglior successo in carriera. Per il valore dell’avversario battuto, numero 40 del mondo (ma 21 sei mesi fa) e a anche per il palcoscenico dove è arrivata vittoria: un prestigioso ATP 500. Significa punti importanti (ben 65, 45 per il secondo round più i 20 guadagnati superando le qualificazioni) e un assegno da oltre 30mila dollari: tantissimi per chi in tutta la carriera ne ha incassati (lordi) circa 360mila. Come premio, il pugliese avrà un secondo turno contro – probabilmente – Tomas Berdych: una mission impossible che però può avere il suo valore a livello di motivazioni, specialmente per un giocatore che sta cercando con tutte le sue forze l’approdo (meritato) fra i primi 100 della classifica mondiale. Thomas lo sta facendo nella maniera più ambiziosa, buttandosi quasi esclusivamente nelle ‘quali’ dei tornei maggiori: dall’inizio dell’anno ha giocato solamente un Challenger a Manila, di rientro da Melbourne, in una settimana senza eventi ATP. Per il resto, ha sempre preferito confrontarsi ai massimi livelli e i risultati gli stanno dando ragione, visto che ha centrato il main draw già tre volte: a Chennai, Sofia e appunto Dubai, battendo in tre set prima il turco Cem Ilkel e poi il croato Ivan Dodig. Con i punti del secondo turno è già certo di fissare un nuovo best ranking intorno alla posizione numero 120, e avvicinare sempre di più un risultato che ormai pare a portata di mano. Fuori Simone Bolelli, battuto 6-2 6-4 da Bautista-Agut.