Safina inciampa sull’ostacolo Dulgheru e saluta Roma. Venus avanza tranquilla, mentre Serena stenta un po’ nel primo set… FOTO

da Roma, Viviana Rinaldi – foto Ray Giubilo

 

Il titolo femminile dello scorso anno non potrà essere difeso. Mentre già ieri aveva sorpreso tutto l’uscita di scena della finalista di Roma 2009, oggi la notizia che fa scalpore viene dalla campionessa in carica. Dinara Safina infatti si è arresa alla romena Alexandra Dulgheru con il punteggio di 6-4 6-7 6-1.

 

Troppi gli errori per la russa che si è ritrovata dall’altra parte della rete una giocatrice pronta ad ogni tipo di recupero, per nulla timorosa delle bordate della n.3 del mondo e anche molto aggressiva. La partita era cominciata male per la Safina, sotto subito nel primo set lasciato poi nelle mani dell’attuale n.43 del ranking Wta, per 6-4. La Dulgheru si porta avanti anche nel secondo, sul 5-4 infatti ha l’opportunità di servire per il match, ma si arriva al tie-break, dominato interamente dalla Safina.

Cambio di set e cambio d’abito per la romena, che va nello spogliatoi a sostituire il completino impregnato di sudore non solo per la fatica fisica ma anche per l’umidità capitolina, e questo sembra portarle bene. Dianra continua a spingere e a sbagliare talmente tanto che va su di giri e sotto 5 giochi a zero. Ormai è fatta, alla Dulgheru non resta altro che urlare “Come on” dopo l’ennesima palla fuori dalla riga che le consegna il match per 6-1. Lo stop fisico di oltre due mesi, per problemi alla schiena, ha sicuramente compromesso la prova della russa che si è confortata solo per aver constatato che in oltre due ore e mezza di gioco non ha sentito più il dolore.

 

Negli ottavi la 20enne dell’Est se la vedrà contro Nadia Petrova, che ha liquidato con un doppio 6-4 Katarina Srebotnik. Fatica un po’ per accedere al turno successivo Jelena Jankovic contro la stravagante Mattek-Sands che l’ha portata fino al terzo round prima di arrendersi per 6-3 3-6 6-1.

 

Venus Williams invece segna la sua vittoria n. 10 sul Patty Schnyder, doppiata per 6-2 6-2. La svizzera non è stata all’altezza della sua avversaria, forse perché provata dall’incontro del turno precedente vinto sull’argentina Dulko al tie-break del terzo e conclusosi oltre le 23.

 

Qualche problema in più per Serena, impegnata nell’ultimo incontro in programma sul campo centrale. Il fattore sorpresa chiamato Timea Bacsinszky l’ha impensierita per tutto il primo set. La svizzera infatti era riuscita a portarsi prima sul 4-1, poi sul 5-3 e infine sul 5-4 rimendiando anche qualche set point vanificato però dalla statunitense. Little Sister  si aggrappa al tie-break per salvare l’incontro. Le dice bene e il gioco è fatto. La sorridente Timea, che alla fine della partita ha scambiato anche qualche chiacchiera con Serena, non regge più il ritmo della Williams e le lascia il secondo per 6-1. 

 

Qualche problemino di troppo anche per Yanina Wickmayer che si spinge fino al terzo per dominare Aravane Rezai. La belga ha un calo sul 6-3 3-0 quando la francese comincia a mettere in atto la rimonta. Che le riesce benissimo tanto da assicurarle il round per 7-6, dominando nettamente il tie-break. Nell’ultima frazione torna l’equilibrio e la stellina belga si impone alla fine per 7-5. Dal campo n.5 arriva poi anche la vittoria di Elena Dementieva, che per 6-4 7-5 supera la kazaka Yaroslava Shvedova.


 

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