Eugenie Bouchard: “Giocherò meno tornei”
Il Premier Mandatory di Indian Wells segna il ritorno di Eugenie Bouchard. Dopo l'Australian Open, la canadese ha giocato solo un match (perdendolo) ad Anversa, dopodichè ha saltato Dubai e Monterrey per un infortunio al braccio. Alla vigilia dell'esordio, ha parlato della nuova partnership con Sam Sumyk, ex coach di Victoria Azarenka. "E' stato un grande cambiamento – ha detto – in Australia ero seguita da un team, ma non ero sicura che fosse una soluzione permanente. Penso che Sumyk sia un'ottima scelta. Ha un buon curriculum, ha raggiunto quelli che sono i miei obiettivi. Ha vinto Slam, ha portato tenniste al numero 1. Possiede l'esperienza che stavo cercando". Sul piano tecnico, a parte qualche aggiustamento, manterranno l'impostazione aggressiva che ha sempre contraddistinto il tennis della Bouchard. Tra i nuovi progetti c'è anche una riduzione della programmazione, poichè lo scorso anno è arrivata senza benzina agli ultimi tornei. "Ho giocato tanti match importanti e mi sono resa conto di quanto sia duro il tour, specie se arrivi in fondo ai tornei. Giocherò meno tornei, quando ti aspetti di arrivare alle fasi finali non puoi giocarne così tanti". Il Premier Mandatory di Indian Wells segna il ritorno di Eugenie Bouchard. Dopo l'Australian Open, la canadese ha giocato solo un match (perdendolo) ad Anversa, dopodichè ha saltato Dubai e Monterrey per un infortunio al braccio. Alla vigilia dell'esordio, ha parlato della nuova partnership con Sam Sumyk, ex coach di Victoria Azarenka. "E' stato un grande cambiamento – ha detto – in Australia ero seguita da un team, ma non ero sicura che fosse una soluzione permanente. Penso che Sumyk sia un'ottima scelta. Ha un buon curriculum, ha raggiunto quelli che sono i miei obiettivi. Ha vinto Slam, ha portato tenniste al numero 1. Possiede l'esperienza che stavo cercando". Sul piano tecnico, a parte qualche aggiustamento, manterranno l'impostazione aggressiva che ha sempre contraddistinto il tennis della Bouchard. Tra i nuovi progetti c'è anche una riduzione della programmazione, poichè lo scorso anno è arrivata senza benzina agli ultimi tornei. "Ho giocato tanti match importanti e mi sono resa conto di quanto sia duro il tour, specie se arrivi in fondo ai tornei. Giocherò meno tornei, quando ti aspetti di arrivare alle fasi finali non puoi giocarne così tanti".