Nell’ottava edizione del torneo da 15mila $ domina il tennista austriaco. Gli azzurri Ghedin e Vagnozzi fuori ai quarti… di ROBERTO BONIGOLO

di Roberto Bonigolo – foto Gabriele Acquistapace e Roberto Bonigolo

Ottava edizione del “Città di Este – Trofeo Alef Group”, torneo internazionale maschile inserito nel calendario del circuito ITF Men’s Tour da 15.000$ + H: una kermesse all’insegna dei colori stranieri, dall’inizio alla fine, anche se lo spettacolo fortunatamente non ne ha risentito. Un predominio totale ove si consideri l’assenza dei nostri portacolori già nei turni di semifinale, ove erano invece presenti l’austriaco Thiem, il cileno Aguilar, lo slovacco Gombos e il giapponese Daniel, con gli unici nostri sopravvissuti (Nicola Ghedin e Simone Vagnozzi) stoppati già nei quarti.

E’ la prima volta in tutta la storia del torneo, giunto ormai all’ottava edizione, che nelle semifinali non c’è la presenza di giocatori italiani e che un solo rappresentante del nostro Paese sia arrivato nella finale del doppio: unico superstite del battaglione italiano infatti risulta Stefano Travaglia da Ascoli Piceno, vincitore nel tabellone di doppio in coppia con il croato Delic. E pensare che ai nastri di partenza erano allineate ben 19 racchette azzurre con due teste di serie: Simone Vagnozzi (n. 2 con un ranking ATP 229) e Gianluca Naso (n. 8 e n. 288 ATP), con l’aggiunta di altre illustri presenze quali Matteo Trevisan (recente finalista nel Futures di Appiano/BZ) e Salvatore Caruso (qui finalista nel 2012). Ancora una volta la delusione maggiore è arrivata dal 30enne Simone che dopo la doppia debacle nei Futures di Bolzano, anche in questa occasione è uscito anzitempo stoppato dal giapponese Taro Daniel (n. 278).

Passando agli altri protagonisti e agli atti finali di questa ottava edizione disputata sui campi del Tennis Club Este, erano presenti in semifinale – come detto -l’austriaco DominicThiem (primo favorito con un ranking n. 222) opposto al cileno Jorge Aguilar (n. 3 e 235 ATP) e lo slovacco Norbert Gombos (n. 6 e 271 ATP) vs. il giapponese Taro Daniel (n. 7 e 278 mondiale), con sofferta vittoria da parte del primo (al terzo set) sul davisman cileno, affaticato e nervoso, e più agevole successo (6/3 6/1) dello slovacco su un appagato nipponico.

L’atto finale, sul filo di lana di avverse condizioni meteo, è stato appannaggio del 20enne austriacoThiem in una partita a senso unico (6/1 6/4) nei confronti del23enne Gombos, già vincitore in stagione di due Futures nella Repubblica Ceca, mentre l’austriaco può vantare nel suo palmares la vittoria al Challenger di Vienna e una vittoria nel Futures da 10.000 $ in Croazia. Magra consolazione, come detto, per le nostre racchette con la conquista del trofeo nella gara di doppio da parte dell’ascolano Stefano Travaglia in coppia con il croato Mate Delic sul duo cileno Aguilar/Hormazabal. A conclusione le consuete premiazioni, alla presenza di personalità istituzionali e sportive, effettuate dal presidente del circolo e direttore del torneo Fabio Morra che ha espresso grande soddisfazione per il successo di pubblico e la qualità tecnica dei giocatori in questa edizione, tra le migliori delle varie annate.

Nelle foto: il 20enne austriaco Dominic Thiem; i finalisti Thiem e Gombos.