La prima è andata, senza grandi difficoltà. Parte bene l'Australian Open di Rafael Nadal, passato con un facile 6-3 6-2 6-2 contro il russo Mikhail Youzhny. Il russo fu in grado di batterlo quattro volte fra 2004 e 2008, compreso il quarto di finale dello Us Open 2006, ma oggi mai capace di creargli grossi grattacapi. Il maiorchino, campione a Melbourne nel 2009, ha mostrato una condizione ben diversa rispetto a quella messa a nudo da Michael Berrer a Doha, chiudendo in un’ora e cinquanta minuti di gioco con un saldo di + 22 fra winners (37) e gratuiti (15). “È andata meglio del previsto – ha detto Nadal in conferenza stampa – ed è stato un bel modo di iniziare il torneo. Servizio e risposta hanno funzionato alla grande, ho concesso appena una palla-break e non ho commesso molti errori. Prima del match d’esordio c’è sempre qualche dubbio, specialmente in relazione al mio reale stato di forma, e questa agevole vittoria è molto importante per la fiducia”. Al secondo turno ‘Rafa’ se la vedrà col qualificato statunitense Tim Smyczek, numero 111 ATP, a segno per 7-6 7-5 6-4 sulla wild card Luke Saville. “Non lo conosco molto – ha chiuso lo spagnolo – ma in questo momento, per me, ogni avversario può essere pericoloso. Dovrò cercare di tenere alta la concentrazione e giocare come oggi. Ho fatto buone cose, ma posso crescere ancora”. La prima è andata, senza grandi difficoltà. Parte bene l'Australian Open di Rafael Nadal, passato con un facile 6-3 6-2 6-2 contro il russo Mikhail Youzhny. Il russo fu in grado di batterlo quattro volte fra 2004 e 2008, compreso il quarto di finale dello Us Open 2006, ma oggi mai capace di creargli grossi grattacapi. Il maiorchino, campione a Melbourne nel 2009, ha mostrato una condizione ben diversa rispetto a quella messa a nudo da Michael Berrer a Doha, chiudendo in un’ora e cinquanta minuti di gioco con un saldo di + 22 fra winners (37) e gratuiti (15). “È andata meglio del previsto – ha detto Nadal in conferenza stampa – ed è stato un bel modo di iniziare il torneo. Servizio e risposta hanno funzionato alla grande, ho concesso appena una palla-break e non ho commesso molti errori. Prima del match d’esordio c’è sempre qualche dubbio, specialmente in relazione al mio reale stato di forma, e questa agevole vittoria è molto importante per la fiducia”. Al secondo turno ‘Rafa’ se la vedrà col qualificato statunitense Tim Smyczek, numero 111 ATP, a segno per 7-6 7-5 6-4 sulla wild card Luke Saville. “Non lo conosco molto – ha chiuso lo spagnolo – ma in questo momento, per me, ogni avversario può essere pericoloso. Dovrò cercare di tenere alta la concentrazione e giocare come oggi. Ho fatto buone cose, ma posso crescere ancora”.