Costretti a giocare all’interno di una struttura Indoor visto il prolungarsi del maltempo, il tennista di Carrara non capitalizza un ottimo primo set e subisce una brutta sconfitta

Ray Giubilo

Lorenzo Musetti spreca e vanifica una buonissima occasione, con il cammino nel Masters 1000 di Shanghai che si interrompe al secondo turno. In una sfida giocata Indoor a causa del maltempo, David Goffin passa in rimonta con il punteggio di 1-6, 7-6(6), 6-2 e avanza al terzo turno dove lo attende Marcus Giron. Dopo un primo set brillante e tante occasioni per chiudere nel secondo, Musetti si scioglie dopo il tie-break perso e nel terzo e decisivo set si scioglie progressivamente sotto i colpi del belga.

Nel primo set non c’è stata davvero partita tra i due giocatori, con Musetti che è andato subito avanti 5-0 con un doppio break di vantaggio e ha lasciato appena quattro punti al servizio (tre concentrati tutti nel terzo gioco, dove ha concesso l’unica palla break del set). Nel secondo parziale il match però si complica, e più di qualche rammarico subentra nella testa del tennista di Carrara: avanti di un break si è fatto prima recuperare, manca un totale di cinque palle break per andare a servire per il match e poi cede otto punti a sei nel tie-break al terzo set point utile. Non è bastato a Musetti l’82% di punti vinti con la prima per portare a casa il set, a causa del rendimento piuttosto scarso sulla seconda (4/12, appena il 33%).

Il set vinto naturalmente sposta l’inerzia del match in favore del tennista belga, che realizza immediatamente il break nel game d’apertura del parziale decisivo. Musetti prova una timida reazione e dopo aver contro brekkato nel game successivo, ha anche la possibilità di un secondo break nel quarto game. Vanificata l’occasione, il tennista di Carrara si scioglie incredibilmente e concede quattro giochi consecutivi che consegnano la vittoria nelle mani di Goffin. Difficile comprendere un così vistoso calo soprattutto al servizio per Musetti, passato dal 92% di punti con la prima nel set d’apertura al 44% di punti nel terzo, con solamente il 57% di prime palle in campo.