Il 12 dicembre, Federer giocherà in Argentina contro Juan Martin Del Potro. Dovrebbe incassare 2,5 milioni di dollari, quasi il doppio di quanto si guadagna vincendo uno Slam.
Roger Federer e Juan Martin Del Potro hanno un'ottima relazione

Di Riccardo Bisti – 3 maggio 2012

 
La trattativa è stata lunga e complessa, ma si è risolta positivamente. Roger Federer giocherà un’esibizione in Argentina. L’appuntamento è per il prossimo 12 dicembre, quando sarà impegnato contro Juan Martin Del Potro. Il calendario di Federer è preciso, studiato nei dettagli. E’ uno dei segreti della sua straordinaria longevità agonistica, tanto che in una recente intervista ha detto che non esclude di andare avanti fino alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. L’Argentina, dicevamo: i tornei in Sudamerica non hanno mai fatto parte della “schedule” di Federer (per la verità neanche di Nadal, che dopo il 2005 non ha più messo piede da quelle parti, almeno per i tornei ATP). Le offerte per giocare qualche esibizione non mancavano: Tony Godsick, manager dello svizzero e vicepresidente IMG, aveva un’ottantina (!) di offerte per portare Federer in Sudamerica. Nessuna di queste era soddisfacente dal punto di vista economico. Poi è cambiato qualcosa: il “taglio” del calendario ATP ha concesso a Federer qualche settimana per dedicarsi alle esibizioni. Colombia, Brasile, Cile ed Argentina si erano messe in fila. Uno degli uomini-chiave è stato Josè Luis Clerc, il mitico “Batata”, che allo scorso Us Open è andato a New York non solo nelle vesti di commentare ESPN ma anche per farsi una chiacchierata con Godsick. L’altro personaggio della vicenda è Guillermo Marin, uomo forte di “Imagen Deportiva”, l’impresa che l’anno scorso è riuscita a portare in Argentina Andre Agassi e Pete Sampras. Le trattative sono andate avanti fino allo scorso torneo di Miami, quando finalmente è stato raggiunto l’accordo. Il 12 dicembre, uno stadio da 20.000 persone a Tigre (città natale di Gisela Dulko, già sede di Sampras-Agassi) accoglierà il campione di Basilea. Uno stadio da 20.000 posti verrà appositamente costruito nei pressi del pittoresco Puerto de Frutos.
 
I dettagli economici sono soggetti alla massima riservatezza, ma secondo il quotidiano “La Nacion” Federer intascherà due milioni e mezzo di dollari. Una cifra spaventosa, quasi il doppio di quello che si incassa vincendo uno Slam. Tra qualche settimana i biglietti verranno messi in vendita e il costo oscillerà tra i 400 e i 1500 pesos, non esattamente cifre popolari (grossomodo tra i 75 e i 300 euro). “Quando ho saputo che Federer aveva ricevuto una così grande quantità di offerte sono rimasto sorpreso – ha detto Marin – per questo ho voluto creare uno stadio da 20.000 persone, con strutture spettacolari. Ci sarà uno spazio per i VIP e per la festa che si terrà la serà prima. Inoltre ci sarà un parcheggio per quasi 20.000 auto”. Federer non ha fatto richieste particolari: “Non ha chiesto niente di niente. Mi ha sorpreso. Avevo avuto la stessa sensazione con Lionel Messi. E’ un grande, uno dei più forti di sempre, eppure è davvero semplice”. Il viaggio di Federer in Argentina è già pianificato nei dettagli: si presenterà con 2-3 amici e il manager (non è ancora confermata la presenza di Mirka Vavrinec), e alloggerà presso l’hotel “Algodon Mansion” di Recoleta, interamente riservato a lui e ai suoi accompagnatori. Oltre all’esibizione, Federer terrà una clinic per bambini e parteciperà a una cena cui potranno prendere parte coloro che acquisteranno i biglietti più costosi. “Abbiamo stabilito il prezzo dei biglietti tenendo in considerazione il cambio” ha detto Marin. Josè Luis Clerc ha sfruttato il suo background tennistico per “approcciare” Federer, invitandolo a chiedere “referenze” a tutti i top-players portati in Argentina (Agassi, Sampras, Fish e Courier). “Sarà uno degli eventi sportivi più importanti nella storia dell’Argentina – dice Clerc – non sappiamo se Federer tornerà in Argentina, soprattutto quando sarà ancora in attività. In Argentina sono venuti i Rolling Stones, ma l’arrivo di Federer è come se arrivassero i Beatles. Federer può riempire 10 stadi del River Plate. Lo si può paragonare a John Lennon”.
 
Al momento di pensare all’avversario, gli organizzatori non hanno avuto dubbi: doveva essere Juan Martin Del Potro, superstar del tennis argentino. “Gli ho detto che Del Potro mi sembrava il più indicato – continua Clerc – e lui ha subito approvato, dicendo che hanno un’ottima relazione. La gente vedrà una partita da “Champions League”. Sarà il replay della finale dello Us Open 2009. C’è già una grandissima richiesta”. Secondo Guillermo Ricaldoni, direttore marketing di IMG Argentina, l’arrivo di Federer potrebbe essere una buona occasione per fare promozione turistica. “Lui è un ambasciatore dello sport mondiale. Pensate a un suo palleggio nella piazza dell'obelisco, o a un suo passo di tango…sarebbero immagini che farebbero il giro del mondo. Spero che non sia un evento isolato e che venga sfruttato dal paese e dalla federazione, aiutando il tennis. Sarebbe bello se ci fosse anche un po’ di solidarietà”. Tra i vari obiettivi di Marin c’è quello di creare un antipasto a Federer-Del Potro: far giocare Gaudio-Coria. “Non abbiamo ancora trattato, sarebbe uno splendido addio per entrambi. Se non vorranno giocare rispetterò il loro desiderio. Ma ci proverò fino a un mese prima”. Recentemente, i due argentini hanno girato uno spot per una nota compagnia telefonica. Che sia il primo passo?