Incredibile vicenda all’ex presidente della Generalitat Valenciana. Va giocare a tennis e trova un escremento umano davanti al suo armadietto! Un “regalo” che lo ha fatto infuriare.
Una panoramica del Club de Tenis Valencia
 
Di Riccardo Bisti – 10 agosto 2012

 
Francisco Camps è un politico spagnolo, molto noto in patria. Fa parte del partito popolare ed è stato presidente della “Generalidad Valenciana”, il governo della regione di Valencia, dal 2003 al 2011. Qualche anno fa era stato imputato nel “Caso Gurtel”, maxi vicenda di corruzione politica del Partito Popolare. Lo scorso 25 gennaio è stato assolto da ogni accusa e continua a fare politica. Tra le sue grandi passioni c’è il tennis, sport che pratica con una certa frequenza presso il Club de Tenis Valencia. Venerdì 3 agosto ha mantenuto la routine di sempre. Si è presentato al circolo in silenzio, senza destare clamore, e si è fatto un’oretta di palleggio in uno dei campi più nascosti. Dopo la sudata settimanale è tornato negli spogliatoi a fare la doccia. Al momento di tornare all’armadietto per rivestirsi, la sorpresa. Qualcuno aveva messo uno sgabello davanti ai suoi effetti personali, con un escremento umano in bella vista. Un socio che ha assistito la scena ha detto che si trattava di un escremento molto recente. L’indignazione di Camps è stata immediata. Ha chiamato i responsabili del club, chiedendo l'apertura di un’indagine interna. L’unica certezza è che il “dono” è stato preparato da qualcuno che non ha apprezzato granchè l’amministrazione di “Paquito”, come viene chiamato nel club.
 
L’ex presidente Valenciano frequenta il club da quando era consigliere addetto alla viabilità sotto il governo di Rita Barberà. Nonostante il club sia molto esclusivo (l’associazione costa 24.000 euro l’anno) e abbia una lunga lista d’attesa, Camps è stato ammesso come socio grazie al matrimonio con Isabel Bas, la cui famiglia appartiene al club da decenni. Quando è diventato presidente, Camps lo ha scelto come luogo dove tenere riunioni riservate e affrontare questioni delicate. Lentamente, il circolo è diventato il luogo di ritrovo per molti elementi di spicco della politica valenciana. L’importanza del luogo è cresciuta a dismisura, tanto da renderlo uno dei più esclusivi della città. Anche l’ex vicepresidente del consiglio valenciano, Vicente Rambla, è diventato socio saltando la lista d’attesa e attirandosi più di un’inimicizia nel jet-set valenciano. Alcuni sostengono che Camps abbia cercato di mettere mano nel Consiglio Direttivo del club, che secondo il suo modo di vedere era diventato una specie di salotto d’elite, il luogo d’incontro ufficiale dei benestanti. Forse è stata proprio la sua visione del club, oltre alla gestione della Generalitat Valenciana (secondo alcuni “pessima”) dietro al gesto – volgare ed esecrabile – che gli ha rovinato lo scorso weekend. Di certo Camps, popolare, non è mai stato amato dai conservatori del club. Un anziano socio ha detto: “Siamo del partito popolare, ma non certo per Paquito”.
 
Il Club de Tenis Valencia farà le indagini del caso, ma con “molta calma”. Il direttore del club, Alberto Talavera, è in vacanza, e con lui gli altri membri del consiglio direttivo. La sua assenza blocca l’indagine immediatamente sollecitata da Camps. Attualmente, al circolo operano solo il portiere e una segretaria. Ovviamente il club avrebbe preferito che la notizia restasse riservata, ma è uscita sul noto sito internet “economiadigital.es”. Nessuno risponde: “Non siamo autorizzati a fare informazioni in merito – dicono – il direttore non tornerà fino alla prossima settimana”. Nel frattempo il nome del…”defecatore” è ancora sconosciuto, e nell’ambiente di Valencia non si parla d’altro. La vicenda è esplosa anche sui Social Network. Curiosi e giornalisti hanno preso d’assalto il club, senza però ottenere alcuna informazione. Ultimamente Camps era uscito dal dibattito politico, ma questo episodio lo riporta in copertina. Il fatto che nel club ci siano molti membri del Partito Popolare ha alimentato qualche sospetto sull’eventuale significato politico del gesto.