Sull’1-1 del terzo set, al termine di un lungo scambio, ecco che arriva una decisione assurda da parte del giudice di sedia

Foto di Ray Giubilo

Ancora gli arbitri ad essere protagonisti in negativo nel mondo del tennis. Nonostante siamo nell’era della tecnologia e i giudici di sedia siano di fatto relegati al contorno, tante sono state negli ultimi tempi le decisioni controverse che sono talvolta inspiegabili e possono indirizzare l’andamento dell’incontro.

Siamo sull’1-1 15-15 nel terzo set e, al termine di un lungo e duro scambio, ecco che Alcaraz gioca una smorzata. Draper ci arriva in allungo e riesce a recuperare, lo spagnolo viene sorpreso da questo guizzo e sbaglia il colpo successivo. Ecco che il giudice di sedia Mohamed Lahyani interrompe il gioco e segnala il “not up”, ossia il doppio rimbalzo. Il replay mostra come Lahyani abbia sbagliato la chiamata e quindi Alcaraz, da signore, concede il punto al suo avversario senza la ripetizione. La domanda sorge spontanea: perché fermare il gioco prima del punto sia concluso? Se il gioco non fosse stato interrotto, ecco che si poteva riavvolgere il nastro e decidere a chi assegnare il punto, in questo caso, da regolamento, sarebbe stato da ripetere.