DAY 8. Sarà l’impianto dedicato al grande musicista Louis Armstrong ad ospitare l’assalto di Sara e Roberta ai quarti dello Us Open. Kerber e Radwanska sono favorite, però…
Milos Raonic si affiderà al servizio per fare match pari contro Murray
 
Di Riccardo Bisti – 3 settembre 2012

 
Una giornata positiva è stata “rovinata” dalla sconfitta di Petra Kvitova, irriconoscibile contro la Bartoli, vincitrice degli ultimi otto game. Severa bocciatura per lei ma anche per noi, che avevamo sottovalutato le avvisaglie dei turni precedenti. L’altro errore riguarda Wawrinka-Dolgopolov, ma con l’ucraino in campo non si sa mai. Nella mattinata italiana, poi, è arrivata la sconfitta di John Isner contro l'uomo Slam Kohlschreiber. Per il resto le abbiamo prese tutte, azzeccando il numero di set in sette occasioni. Davvero buona la lettura di Roddick-Fognini, Stosur-Robson e soprattutto di Ferrer-Hewitt, in cui avevamo previsto due set di grande lotta e poi il progressivo spegnimento dell’australiano: è finita 7-6 4-6 6-3 6-0. Oggi gli occhi sono puntati su Errani e Vinci, impegnate una dopo l’altra sul Louis Armstrong contro Kerber e Radwanska. La Kerber sembra “troppo” per la Errani, mentre la Vinci può fare il miracolo. Molto interessante Murray-Raonic, ma lo scozzese è favorito. Federer non dovrebbe incontrare grosse difficoltà contro Mardy Fish.
 
IVANOVIC-PIRONKOVA
La bulgara ha vinto l’unico precedente, giocato quattro anni fa a Roma. Da allora, la Pironkova ha mostrato di essere una buona erbivora ma poco di più. La Ivanovic si è presentata a New York a fari spenti, ma ha vinto un bel match contro la Stephens, pur mostrando ancora qualche lacuna. A tratti, tuttavia, ha ricordato la giocatrice dirompente di qualche anno fa. E' favorita, anche perché la bulgara è giunta negli ottavi in virtù di un tabellone favorevole.
Ivanovic in due set.
 
SERENA WILLIAMS-HLAVACKOVA

La ceca, figlia di un mastro birraio, ha idee e ambizioni molto chiare. Ma non ha le armi tecniche per battere Serena. Potrebbe crearle qualche problema perché ha un tennis ad alto rischio, che può essere dannoso per se stessa ma anche per le avversarie. 5-6 game dovrebbe portarli a casa, ma non di più.
Serena Williams in due set.
 
FEDERER-FISH

A parte la semifinale di Indian Wells 2008, quando Federer si stava ancora riprendendo dalla mononucleosi, ha sempre vinto lo svizzero per un totale di otto vittorie a una. Ci sono stati episodi equilibrati, ma Federer è troppo più forte. Inoltre Fish sarà stanco dopo i cinque set con Davydenko e i quattro con Simon, terminati all’una di notte. Ci sarà un set (molto) combattuto, ma l’americano non andrà oltre.
Federer in tre set.
 
MURRAY-RAONIC

Un po’ a sorpresa, l’hanno collocato in sessione serale. Murray rischia qualcosa dopo la brutta prestazione contro Feliciano Lopez, inoltre ha perso l’unico scontro diretto (anche se si è giocato sulla terra di Barcellona). Ma lo vediamo vincente perché contro i bombardieri non perde mai (per esempio, ha sempre vinto contro Isner e Karlovic), e Raonic deve ancora affinarsi. Il canadese gli strapperà un set e regalerà un match intenso e combattuto.
Murray in quattro set.
 
ALMAGRO-BERDYCH

Decimo scontro diretto. I precedenti sono 6-3 per il ceco (2-1 sul cemento). Quest’anno c’è stata polemica in Australia, quando si sono tirati pallate addosso non sempre casuali. Non pensavamo che lo spagnolo sarebbe arrivato agli ottavi dopo un mese di stop, invece ha vinto tre buone partite. Ma Berdych è un’altra cosa, poi è arrivato a New York fresco e in forma. Non sarà una passeggiata, ma vince lui.
Berdych in quattro set.
 
KERBER-ERRANI

L’impressione è che il precedente di Hobart (netta vittoria della Kerber) sia più indicativo di quello di Parigi (impresa della Errani). La tedesca ha vinto un match splendido contro la Williams, poi ha ripreso a schiacciare le avversarie lasciando tre giochi alla Govortsova. La tedesca ha qualche punto debole, ma non sappiamo se la Errani riuscirà a metterli a nudo sul cemento. Speriamo di si, ma temiamo di no.
Kerber in due set.
 
VINCI-RADWANSKA

Le imprese non possono fermarsi a metà. La Vinci sta vivendo il miglior momento, lo deve sfruttare. Contro la polacca ha sempre perso, ma può farcela. “Aga” non sta facendo sfracelli: la Suarez Navarro (non un mostro sul cemento) era avanti 6-4 3-1 prima di perdere 11 giochi di fila. Roberta ha più fiducia, più soluzioni, più coraggio….più tutto. E allora ci giochiamo il jolly insieme a lei.
Vinci in tre set. 
 
CILIC-KLIZAN

Meno di un anno di differenza, ma il croato è molto più esperto. Cilic ci metterà la solidità mentale, Klizan l’entusiasmo. Stiamo con il croato perché è uno che non tradisce. Contro chi gli sta dietro non cade (quasi) mai ed ha un atteggiamento super-positivo. Klizan è più “estetico” ma è anche più bizzoso. Farà vedere buone cose, ma Cilic non è Chardy e nemmeno uno Tsonga in condizioni pietose.
Cilic in quattro set.
 
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