Battendo Marion Bartoli a Tokyo, la Errani sfonda il muro dei 5.000 punti WTA. La qualificazione al Masters è a un passo. La Vinci cede alla Azarenka con qualche rimpianto.
Nei quarti, Sara Errani se la vedrà con Nadia Petrova
 
Di Riccardo Bisti – 26 settembre 2012

 
I confronti tra atleti di epoche diverse sono improbabili. Ma si possono paragonare due “quasi” contemporanee come Francesca Schiavone e Sara Errani, specie se si tratta di due delle migliori italiane di sempre. Nel complesso la Schiavone è ancora avanti, ma nessuna italiana aveva giocato una stagione brillante come quella di “Sarita”. Lo ha confermato battendo Marion Bartoli al ricco WTA di Tokyo (2.168.400$, cemento). Era un match-chiave, una sorta di “spareggio” che poteva eliminare la francese dalla corsa al Masters. Detto fatto. L’azzurra ha lasciato sfogare l’avversaria nel primo, ha battagliato nei primi game del secondo e poi ha dominato, vincendo 12 degli ultimi 15 punti. E’ finita 3-6 6-2 6-2 per la Errani, che grazie a questo successo ha superato la soglia dei 5.000 punti WTA artigliati in stagione. Un risultato straordinario. La partita si è decisa nel secondo game del secondo set, quando la francese (già battuta a New Haven) ha avuto sei palle per il 2-0. La Errani, paziente formichina, ha aspettato il suo momento. “Nel primo set lei ha giocato molto bene, poi nei nei primi game del secondo c’è stata battaglia – ha detto l’azzurra – penso che a un certo punto lei fosse un po’ stanca, mentre io ho iniziato a giocare meglio. Ho provato a variare il gioco, tirando palle alte e profonde e poi palle più corte. Penso di averla messa in difficoltà. Lei tira molto forte, e se tu provi a fare altrettanto è un problema”.
 
Eliminata la Bartoli dalle possibili avversarie (la francese può ancora puntare all’ottavo posto, anche se dovrà fare sfracelli a Pechino), la Errani si avvicina alla Kvitova, subito eliminata in Giappone. A proposito di corsa al Masters, è fondamentale la vittoria di Caroline Wozniacki contro Na Li. La danese ha improvvisamente ritrovato la forma e può ancora sperare, anche se prima di questo torneo aveva 1.000 punti di distacco proprio dalla cinese. Chi ne trae beneficio è Samantha Stosur (vincitrice sulla Cibulkova). I distacchi si riducono, ma i punti davvero “pesanti” si ottengono con le vittorie e le finali. Problemi che non riguardano la Errani, leggermente favorita contro Nadia Petrova, già battuta al secondo turno dell’Australian Open con un netto 6-2 6-2. Le motivazioni sembrano giuste: “Voglio vincere partite, solo così potrò qualificarmi per il Masters. Lo devo fare perché non mi sono ancora qualificata. Questa per me è una bella motivazione, anche se è stato un anno molto duro e sono davvero stanca!”. Dovesse farcela, in semifinale troverebbe la vincente di Sharapova-Stosur. Contro la russa sarebbe il replay della finale al Roland Garros e un’anteprima de “La Grande Sfida”, la maxi-esibizione di Milano in cui Sharapova ed Errani saranno tra le protagoniste.
 
Parteciperà alla “Grande Sfida” anche Roberta Vinci, battuta da Victoria Azarenka. E’ finita 6-4 6-2, ma la pugliese poteva fare qualcosa di più. Il match è stato spezzato in due…dai problemi della Azarenka. Nel primo set, sul 3-2 e servizio per la bielorussa, coach Francesco Cinà è sceso in campo e le ha detto. “Gioca il dritto incrociato, prova il lungolinea solo quando sei messa bene con le gambe. Con il rovescio cambia sempre il colpo. A volte morbido e lento, altre più teso. E tira spesso centrale per non darle angolo. Inoltre usa qualche palla corte per spezzarle il ritmo”. Detto fatto, Roberta è salita 4-3 giocando due game spettacolari. A quel punto “Vika” ha chiesto l’intervento del trainer per un generale stato di malessere (le hanno anche misurato la pressione). Al rientro, non ha sbagliato una palla per sette giochi, volando sul 6-4 4-0. Nonostante i consigli di Cinà, la Vinci non è riuscita a rimettersi in partita. Ha rimontato fino al 2-4 grazie a una clamorosa ingenuità della Azarenka sulla palla break, ma il linguaggio del corpo era negativo. Sul 2-5 ha avuto un paio di chance, ma ormai non ci credeva più. La Errani ha detto di essere un po’ stanca: forse anche per questo le “Cichi-Cichi” hanno deciso di non giocare il doppio.
 
WTA PREMIER TOKYO – QUARTI DI FINALE
 
Victoria Azarenka vs. Angelique Kerber
Agnieszka Radwanska vs. Caroline Wozniacki
Sara Errani vs. Nadia Petrova
Maria Sharapova vs. Samantha Stosur